L’ex premier Conte contestato dai no vax

Il leader dei 5 Stelle, in città per sostenere la candidatura di Lorenzo Fiordelmondo: "Orgoglioso del mio lavoro"

Migration

L’ex premier e attuale presidente del Movimento 5 Stelle approda a Jesi per sostenere il candidato Lorenzo Fiordelmondo (collegato da remoto perché contagiato dal Covid) ma viene bloccato da una ventina tra no vax e dai sostenitori di una lista avversaria ‘Lavoro e Libertà’ a sostegno di Paola Cocola. Urla, accuse di aver rovinato la vita (con il green pass) ai cittadini e contestazioni da una parte, applausi e selfie dall’altra. Non sono mancati momenti di tensione tra pro e contro Conte e "i suoi Dpcm". Fatto sta che l’ex premier scortato da polizia e bodyguard e atteso all’Hemingway di piazza delle Monnighette per un "caffè con i cittadini", no si è scomposto ma ha dovuto inizialmente fermarsi in piazza Spontini e poi arretrare. Un blitz al Caffè imperiale per prendere tempo, sorseggiare un caffè e prendere tempo e poi con circa mezz’ora di ritardo l’ex premier, scortato, è potuto entrare in piazza delle Monnighette. Il tempo di prendere la parola dalle scalette che scendono in piazza e da laggiù Marco Gambini Rossano, ideatore della lista lavoro e libertà che microfono in mano e imbracciata una cassa portatile inizia il suo "contro comizio". Prova a sovrastare la voce dell’ex premier. Giusto qualche minuto e poi la polizia lo convince a desistere e allora per Conte arrivano solo applausi ed incoraggiamenti. L’ex premier ha evidenziato il "progetto politico" che unisce la coalizione di centro sinistra (Jesi Respira, che riunisce Europa Verde e M5S, Pd, Jesi in Comune, Repubblicani Europei e Con Senso Civico) guidata da Fiordelmondo. "Sono no vax, convinti assertori di teorie anti scientifiche – sottolinea Conte ai giornalisti rispondendo alle contestazioni –. Questo mi rende ancora più orgoglioso del lavoro fatto con la comunità nazionale. Ci fossimo affidati a loro, saremmo a rotoli". Poi la vertenza Caterpillar: "Un tema che abbiamo preso a cuore, io e la vice ministra Todde. Dovrebbe essere risolto ma continueremo a seguirlo, con la sofferenza economica e sociale che c’è dobbiamo intervenire in ogni situazione critica. Il lavoro che c’è va preservato". E il tema dell’ecologia e dell’ambiente. Conte ha toccato anche il tema dell’Area marina protetta del Conero: "Proteggere il mare della costa del Conero non è un’opzione, ma un dovere". Con lui il senatore jesino M5S Mauro Coltorti, collegato da remoto anche Alfonso Pecoraro Scanio.

Sara Ferreri