Lezione choc ad Ancona: il prof richiama lo studente e poi si spoglia in classe. Sospeso

L’insegnante aveva chiesto al ragazzo di abbassare il cappuccio di una felpa. Poi, il gesto improvviso e rimane a torso nudo. "E’ mortificato per l’accaduto".

Lezione choc al liceo  Il prof richiama lo studente  e poi si spoglia in classe  La preside lo sospende

Lezione choc al liceo Il prof richiama lo studente e poi si spoglia in classe La preside lo sospende

Lezione choc al liceo Savoia Benincasa: il prof entra in aula, si spoglia e rimane a torso nudo. È successo ieri, all’interno di uno dei due plessi dell’istituto di via Marini. Un docente – come ogni sabato – è entrato in aula per iniziare la seconda ora di lezione nella sua quinta classe. La campanella era appena suonata, erano da poco passate le 9. Il prof entra in classe, sbriga come ogni giorno le prime mansioni di routine – tra l’accensione del pc e l’appello – ma ad un tratto si accorge che un ragazzo è seduto al banco con il cappuccio della felpa sulla testa. Il prof gli ricorda le buone maniere invitando l’alunno ad abbassare il cappuccio e a scoprirsi il capo. Dal posto, lo studente obbedisce, ma poi accade l’inspiegabile: "È iniziato tutto da un episodio sciocco, per via del cappuccio di una felpa. Il ragazzo ha ascoltato il richiamo verbale del prof e poi ne è scaturito un dialogo fatto di botta e risposta, con il docente che, di scatto, ha iniziato a spogliarsi. Un gesto improvviso, senza una ragione precisa, che lo ha portato a togliersi la camicia e la canottiera rimanendo dunque a torso nudo. I ragazzi presenti erano turbati e hanno riferito di essere rimasti tutti in aula, seduti al loro posto – spiega la preside, Maria Alessandra Bertini – La vicenda è durata qualche minuto e poi la lezione è ripresa regolarmente". Ad informare la dirigente, al termine dell’ora di lezione, è stata la segreteria didattica, sollecitata dagli studenti di quinta. "Era il mio primo giorno di ferie e mi sono precipitata a scuola – sottolinea Bertini – Ho ascoltato sia gli allievi sia il docente, la dinamica è verbalizzata e resta agli atti. Il professore si è reso conto dell’accaduto, è mortificato della condotta che ha posto in essere in aula ed è consapevole delle conseguenze che comporterà".

Stando a quanto trapela, non si tratterebbe di un docente anziano, ma di un insegnante sulla quarantina. I ragazzi, che a giugno affronteranno la maturità, sono "turbati" e faticano a parlare coi cronisti. Benché siano tutti maggiorenni, nessuno si lascia andare: "Non ne posso e non ne voglio parlare", fa uno. "Scusi, ma non mi va", declina un’altra. "Quanto accaduto è un comportamento di un docente non conforme a correttezza nei confronti della classe – analizza la preside – Il professore ha rivelato uno stato presumibilmente legato a un forte stress personale, che si è dimostrato una condotta lesiva per la comunità scolastica. Tengo a precisare – continua Bertini – che si tratta di un docente professionalmente molto valido e preparato, che non aveva mai dato alcun segnale di allarme di questo genere. Da parte mia, posso dire di aver adottato tutti i provvedimenti del caso. Abbiamo fortemente tutelato la serenità psicologica degli studenti, adottando provvedimenti congrui a questo tipo di condotta". Il prof è stato colpito da "un provvedimento cautelare", fanno sapere dalla dirigenza: "Non si tratta di una sanzione disciplinare. Tuttavia, il professore è stato sospeso in attesa dei dovuti accertamenti da parte degli organi competenti".