Ancona, il ricatto hard del personal trainer

Istruttore di palestra di 39 anni a processo per revenge porn: "Paga o le tue foto di nudo inizieranno a girare ovunque"

L’infatuazione e il ricatto hard  "Paga o le tue foto di nudo  inizieranno a girare ovunque"

L’infatuazione e il ricatto hard "Paga o le tue foto di nudo inizieranno a girare ovunque"

Ancona, 2 marzo 2023 – Prima l’avrebbe perseguitata, manomettendole il cellulare, controllando i suoi movimenti, vietandole anche di uscire di casa, poi l’avrebbe ricattata di far vedere i video e le foto di lei nuda e in atteggiamenti sessuali a tutta la palestra.

L’uomo avrebbe voluto soldi per lavori che le aveva fatto a casa e avrebbe voluto continuare la relazione clandestina che i due avevano iniziato prima dell’avvento della pandemia. Con l’accusa di stalking e revenge porn, la vendetta a suon di pubblicazioni di materiale pornografico riguardante la vittima, un 39enne siciliano è finito a processo davanti al giudice Pietro Merletti.

Ieri è stato aperto il dibattimento ed è stata fissata la data di udienza per sentire i primi testimoni, il prossimo 22 novembre. Parte civile, con l’avvocato Antonio Gagliardi, la donna con cui ha avuto una storia. I due, entrambi residenti a Loreto, si erano conosciuti nel 2019, a fine estate, in un centro sportivo, dove l’imputato fa l’istruttore, e avevano iniziato a vedersi. Una storia clandestina durata fino a quando non c’è stato il lockdown.

In quel periodo lui, che si arrangiava anche come muratore, l’aveva aiuta a sistemare casa, dipingendo le pareti e facendo qualche lavoro con il cartongesso. Tornati alla normalità per lei era finto tutto, ma non per lui che avrebbe iniziato a perseguitarla e a ricattarla.

Avrebbe voluto del denaro, per i lavori fatti, oppure continuare la storia e a vedersi per avere rapporti sessuali ma lei lo avrebbe rifiutato. "Se non paghi – l’avrebbe minacciata – faccio vedere i tuoi video a tutta la palestra". Qualcuno avrebbe poi informato la donna che il 39enne stava facendo vedere i video e le foto di lei nuda così la vittima si è rivolta ai carabinieri per denunciarlo. Accuse tutte rigettate dall’imputato. Il caso sarà trattato ora in tribunale.