Liste d’attesa, partito il piano di recupero per tornare al periodo pre-Covid a Torrette e nei presidi specialistici Lancisi e Salesi. Una manovra da oltre 2,3 milioni, a tanto ammonta il pacchetto di risorse concesso al principale polo ospedaliero delle Marche dallo Stato, attraverso il finanziamento della Regione Marche. Con questi soldi aumenteranno le prestazioni, sia a carattere ambulatoriale e per diagnostica, quanto il recupero della parte chirurgico operatoria. Il piano vale per l’intero 2024 e proprio nel corso di quest’anno verranno valutati i miglioramenti raggiunti grazie all’applicazione dei trasferimenti. Di fatto il numero delle prestazioni sarà complessivamente raddoppiato. Più soldi a medici e infermieri interni alla struttura, con l’obiettivo di limare al massimo possibile i tempi d’attesa pagando per le prestazioni extra personale già in servizio e non come avviene in altre specialità (pronto soccorso in particolare) i medici ‘gettonisti’ delle cooperative private. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Gozzini: "Massimo impegno per le prestazioni ambulatoriali e per le varie attività come quella cardiologia, ortopedica, neurologica, allergologica e radiologica. Piena funzionalità per la diagnostica, dalle tac alle risonanze senza dimenticare i ricoveri collegati all’attività di sala operatoria, come la chirurgia oncologica, in ortopedia e la cardiovascolare. Il tutto facendo riferimento al Piano nazionale sul governo delle liste d’attesa. Grande da parte degli operatori sanitari di Torrette saranno coinvolti e li ringrazio per il loro impegno che ci consentirà di raggiungere un traguardo di sistema".
La suddivisione delle risorse, i 2,3 milioni di euro concessi all’azienda di Torrette (su una base complessiva per le Marche di 13,2 milioni di euro suddivisi con gli ospedali delle 5 Ast e con l’altra azienda, l’Inrca), verranno ripartiti nel modo seguente: poco più di 1,3 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale e le prestazioni diagnostiche e oltre 980mila euro per gli interventi chirurgici. Dati alla mano, restando alla parte chirurgica, saranno 48 le sedute operatorie in più rispetto alla situazione in vigore fino alle scorse settimane e queste sono le specialità: chirurgia generale, epatica e dei trapianti, senologica, vascolare, urologia, dermatalogia/chirurgia plastica, ricostruttiva e della mano, toracica, ortopedia, neurochirurgia, maxillo-facciale, odonto, otorino, cardiochirurgia, ginecologia e chirurgia pediatrica. Come accennavamo in precedenza, il criterio è quello di aumentare le risorse a favore degli operatori dei tre presidi e il piano tariffario prevede ‘gettoni’ di 100 euro lordi all’ora per i medici e 60 euro per il personale del comparto, infermieri, oss e tecnici perfusionisti. Non basterà aumentare il personale ovviamente, servirà dunque trovare nuovi spazi orari e in tal senso il piano dell’azienda ospedaliera di Torrette è quello di utilizzare tutte le fasce orarie possibili oltre la normale attività e, soprattutto, attivare interventi, visite e diagnostica anche il sabato.