PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Liste d’attesa, il taglio. Manovra da 2,3 milioni. Aumentano le prestazioni per rinvigorire Torrette

Il piano vale per il 2024, più fondi a medici e infermieri con l’obiettivo di limare i tempi di attesa. La soddisfazione del dg Armando Gozzini.

Liste d’attesa, il taglio. Manovra da 2,3 milioni. Aumentano le prestazioni per rinvigorire Torrette

Liste d’attesa, il taglio. Manovra da 2,3 milioni. Aumentano le prestazioni per rinvigorire Torrette

Liste d’attesa, partito il piano di recupero per tornare al periodo pre-Covid a Torrette e nei presidi specialistici Lancisi e Salesi. Una manovra da oltre 2,3 milioni, a tanto ammonta il pacchetto di risorse concesso al principale polo ospedaliero delle Marche dallo Stato, attraverso il finanziamento della Regione Marche. Con questi soldi aumenteranno le prestazioni, sia a carattere ambulatoriale e per diagnostica, quanto il recupero della parte chirurgico operatoria. Il piano vale per l’intero 2024 e proprio nel corso di quest’anno verranno valutati i miglioramenti raggiunti grazie all’applicazione dei trasferimenti. Di fatto il numero delle prestazioni sarà complessivamente raddoppiato. Più soldi a medici e infermieri interni alla struttura, con l’obiettivo di limare al massimo possibile i tempi d’attesa pagando per le prestazioni extra personale già in servizio e non come avviene in altre specialità (pronto soccorso in particolare) i medici ‘gettonisti’ delle cooperative private. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, Armando Gozzini: "Massimo impegno per le prestazioni ambulatoriali e per le varie attività come quella cardiologia, ortopedica, neurologica, allergologica e radiologica. Piena funzionalità per la diagnostica, dalle tac alle risonanze senza dimenticare i ricoveri collegati all’attività di sala operatoria, come la chirurgia oncologica, in ortopedia e la cardiovascolare. Il tutto facendo riferimento al Piano nazionale sul governo delle liste d’attesa. Grande da parte degli operatori sanitari di Torrette saranno coinvolti e li ringrazio per il loro impegno che ci consentirà di raggiungere un traguardo di sistema".

La suddivisione delle risorse, i 2,3 milioni di euro concessi all’azienda di Torrette (su una base complessiva per le Marche di 13,2 milioni di euro suddivisi con gli ospedali delle 5 Ast e con l’altra azienda, l’Inrca), verranno ripartiti nel modo seguente: poco più di 1,3 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale e le prestazioni diagnostiche e oltre 980mila euro per gli interventi chirurgici. Dati alla mano, restando alla parte chirurgica, saranno 48 le sedute operatorie in più rispetto alla situazione in vigore fino alle scorse settimane e queste sono le specialità: chirurgia generale, epatica e dei trapianti, senologica, vascolare, urologia, dermatalogia/chirurgia plastica, ricostruttiva e della mano, toracica, ortopedia, neurochirurgia, maxillo-facciale, odonto, otorino, cardiochirurgia, ginecologia e chirurgia pediatrica. Come accennavamo in precedenza, il criterio è quello di aumentare le risorse a favore degli operatori dei tre presidi e il piano tariffario prevede ‘gettoni’ di 100 euro lordi all’ora per i medici e 60 euro per il personale del comparto, infermieri, oss e tecnici perfusionisti. Non basterà aumentare il personale ovviamente, servirà dunque trovare nuovi spazi orari e in tal senso il piano dell’azienda ospedaliera di Torrette è quello di utilizzare tutte le fasce orarie possibili oltre la normale attività e, soprattutto, attivare interventi, visite e diagnostica anche il sabato.