Liste verso la scadenza La carica dei cinquecento che aspirano al Consiglio Manca il centrodestra

La coalizione che sostiene Daniele Silvetti è forte di ben sette liste, una in più dello schieramento di centrosinistra che appoggia Ida Simonella.

Liste verso la scadenza  La carica dei cinquecento  che aspirano al Consiglio  Manca il centrodestra

Liste verso la scadenza La carica dei cinquecento che aspirano al Consiglio Manca il centrodestra

Il tempo stringe e alla scadenza per la presentazione delle liste in vista delle comunali del 14-15 maggio (eventuale ballottaggio 28-29 maggio) manca meno di una settimana. La carica degli oltre 500 aspiranti consiglieri comunali divisi in 18 liste complessive. Una parte degli schieramenti in campo ha già presentato ufficialmente le proprie, ma in questo senso il centrodestra è ancora fermo al palo.

Ricordiamo che la coalizione che sostiene Daniele Silvetti a sindaco di Ancona è forte di ben sette liste, una in più dello schieramento rivale, il centrosinistra di Ida Simonella, ai nastri di partenza con sei liste.

Di queste quattro hanno già vissuto il battesimo, a partire dal Partito Democratico, a cui poi se ne sono unite altre tre: i Riformisti con Azione e Italia Viva (oltre al Partito Socialista), la lista di Carlo Pesaresi lo sfidante di Ida Simonella alle Primarie di fine novembre scorso, che può vantare una netta maggioranza di donne (20 contro 12), e appunto la squadra della stessa candidata al via con tre rappresentanti di altrettante comunità straniere. In quella coalizione mancano all’appello i Popolari, coordinati da Marco Gnocchini e Tommaso Sanna (presidente del consiglio uscente) e i Repubblicani: entrambi si faranno conoscere alla stampa nei prossimi giorni.

Il primo candidato sindaco, tuttavia, a presentare non una ma bensì due liste, è stato Francesco Rubini, consigliere comunale uscente di Altra Idea di Città che cerca il suo terzo incarico dopo la presenza nelle due legislature a guida Valeria Mancinelli. Oltre alla lista di Aic, Rubini ne ha presentata una seconda, Ancona Città Aperta, più civica e composta da esponenti dei Consigli territoriali partecipati (Ctp).

Il cosiddetto ‘terzo polo’ civico o progressista a sinistra si è rivelato un flop e su quel versante corrono in tre: oltre a Aic ci sono i Verdi e il Movimento 5 Stelle. I primi si sono presentati alla città ieri mattina, ma la propria lista non è riuscita ad arrivare a 32, il numero consentito di candidati, fermandosi a 25. Sulle sette liste di destra si conoscono già alcuni nomi, ma di fatto il lavoro per la formazione delle stesse è ancora in corso. Silvetti l’aveva detto: "Voglio prendermi tutto il tempo per mettere ogni tessera del mosaico al posto giusto".

Di recente è stata ufficializzata la settimana lista, un’altra civica, che vede al vertice l’ex primario del pronto soccorso dell’ospedale di Torrette, Aldo Salvi.

La sua, pare, sarà una lista molto ‘sanitaria’ e si presenterà la prossima settimana. Oltre alle liste dei tre partiti principali, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ce ne sono altre tre, due civiche, di cui una a sostegno del candidato a sindaco, e una del movimento Rinasci Ancona.