Lite al bar, accoltellato al braccio La polizia arresta un tunisino

Giovedì sera le volanti sono dovute intervenire in piazza della Libertà per un diverbio tra inquilini

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Una discussione al bar rischia di finire in tragedia, 54enne accoltellato al Mandracchio. Per fortuna si è trattato di un fendente che ha colpito di striscio la vittima a un braccio. Le volanti della polizia, subito intervenute assieme a un equipaggio della Croce Rossa, hanno arrestato l’aggressore. Si tratta di un tunisino di 52 anni abbastanza conosciuto nell’area portuale. Il fatto è accaduto ieri mattina attorno alle 11 nei pressi di uno dei bar del Mandracchio. Pare che il soggetto nordafricano fosse in stato di alterazione a causa dell’alcol quando la discussione con l’italiano, residente a Osimo, si è fatta più accesa. Secondo quanto riferito dalla parte lesa e dai testimoni, l’aggressore, avrebbe colpito il 54enne osimano reo di averlo redarguito perché lo straniero offendeva e molestava gli avventori del bar. La perquisizione a carico del tunisino ha dato esito negativo, ma l’uomo aveva gettato in mare l’oggetto usato per ferire l’osimano. Con una serie di precedenti specifici alle spalle, il tunisino è stato arrestato per lesioni personali aggravate e trattenuto presso le camere di sicurezza della questura, considerata la pericolosità sociale. Giovedì sera, inoltre, le volanti sono intervenute in piazza della Libertà dopo una segnalazione giunta al 113 per una lite tra co-inquilini. In pratica un tunisino di 38 anni aveva avuto una discussione con suo fratello, ospite momentaneo in casa sua, e ha chiesto alla polizia di allontanarlo definitivamente a causa di una convivenza insostenibile. Il fratello del 38enne, in regola con l’affitto, non aveva alcun documento, ma da un controllo in questura è emerso che aveva presentato domanda di protezione internazionale. Quel documento lo aveva smarrito e la polizia gli ha intimato di fare denuncia per rinnovarlo oltre a non tornare più a casa del fratello.