Lite in strada, aggredito e tirato fuori dal furgone

L’uomo che si è rivolto alla polizia ha riferito di essere stato affiancato da uno scooter con due persone che lo hanno preso a pugni per poi fuggire

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Nella notte tra venerì e ieri la sala operativa della Questura è stata allertata da un uomo che diceva di aver subito un’aggressione in strada. L’uomo, con a carico diversi precedenti penali, ha riferito agli operatori di polizia intervenuti sul posto che, mentre sostava a bordo del suo furgone in via Martiri della Resistenza, veniva avvicinato da uno scooter con a bordo due uomini e veniva insultato per motivi legati alla circolazione stradale. La discussione degenerava in una aggressione fisica nei suoi confronti: veniva colpito con diversi pugni al volto e tirato con forza fuori dal mezzo. Gli aggressori risalivano poi a bordo dello scooter e si davano alla fuga. Indagini in corso per identificare i colpevoli.

Novità, invece, arrivano dalle indagini scaturite dal lancio di una molotov che aveva incendiato un portone. Dopo una serie di accertamenti per il contrasto dello spaccio di droga, gli agenti hanno svolto servizi di osservazione e pedinamento, fino a quando individuati due obiettivi sono scattate le perquisizioni. La prima ispezione eseguita ha riguardato un miniappartamento all’interno di un b&b nel quartiere di Brecce Bianche. All’interno della struttura in uso a due giovani anconetani, gli investigatori hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 11 panetti di vari formati per un peso di circa 1,5 kg di hashish e una 20 di grammi marijuana. Oltre alla droga e al materiale utile per il confezionamento, i due giovani, classe 2000, custodivano, celato all’interno di un mobile, un borsone contenente diversi coltelli di cui uno a scatto, un’ascia e una pistola giocattolo priva del tappo rosso. La seconda perquisizione ha riguardato l’abitazione di origine di uno dei due indagati, al cui interno sono stati rivenuti altri 20 grammi di droga tra hashish e marijuana. Visti i gravi indizi di colpevolezza, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale, gli arrestati sono stati sottoposti in questi giorni agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, per la convalida del provvedimento restrittivo. Ieri il Gip ha convalidato gli arresti disponendo l’obbligo di dimora e di firma, liberando nel contempo l’altro.