Litiga con la fidanzata e tenta il colpo in gioielleria "Volevo darle un regalo per farmi perdonare"

Così il 27enne si è giustificato con la polizia. Il proprietario Javarone: "Gli avrei regalato io il gioiello: ora mi costano di più i danni"

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di Marina Verdenelli

Cerca di sfondare la vetrata di una gioielleria con la grata di un tombino e quando arriva la polizia per arrestarlo si giustifica dicendo di averlo fatto per amore. In manette un ladro innamorato di 27 anni, italiano. Il giovane aveva litigato con la fidanzata e per farsi perdonare aveva deciso di portarle un gioiello che però voleva rubare. La gioielleria presa di mira è stata quella di Francesco Javarone, presidente dell’associazione Esercenti del Piano, in via Cristoforo Colombo.

Il 27enne ha tentato il colpo mercoledì notte. Dalla strada ha preso un tombino e poi ha cominciato a sferrare colpi sul vetro che si trova lateralmente all’ingresso del negozio, su piazza d’Armi. La violenza con cui si è accanito sulla vetrata ha fatto suonare l’allarme e un residente si è svegliato. Il cittadino si è affacciato dalla finestra scorgendo il ladro e ha chiamato la polizia senza perdere di vista il malvivente che ha cercato di allontanarsi verso il supermercato. Una breve ricerca e la polizia lo ha visto e bloccato. Il cittadino che si era accorto ha riconosciuto che era la stessa persona che sferrava i colpi con il tombino. Gli agenti hanno arrestato il 27enne per tentato furto aggravato e su disposizione del pm di turno Andrea Laurino è stato messo agli arresti domiciliari.

Il giovane è stato trovato in stato alterato, forse dall’assunzione di alcol e droghe. E’ stato lui a raccontare ai poliziotti del litigio che in serata aveva avuto con la sua ragazza. Dopo aver assunto crack e alcol ha tentato di rubare i gioielli ma la vetrina ha retto i colpi del tombino anche se è rimasta danneggiata. "Solo il vetro – ha spiegato Javarone – costa 2mila euro perché è antisfondamento. Poi bisogna pagare un falegname che lo inserisce nell’infisso e dovrò rimanere anche chiuso quando faranno il lavoro. Se ha fatto tutto questo per amore glielo avrei regalato un gioiello, mi costava meno".

Il nuovo vetro è stato già ordinato dal gioielliere. Ieri mattina l’arresto è stato convalidato in tribunale e il 27enne rimesso libero. Dovrà ora pagare i danni. La vetrina ha riportato grosse incrinature.