Litiga per il conto e ruba uno smartphone

Nigeriano identificato in meno di 24 ore dagli agenti del commissariato grazie alle immagini delle telecamere di un negozio

Migration

Fa riparare il proprio smartphone, ma il conto gli sembra salato, sbraita contro il titolare del negozio e gli ruba il telefonino, ma poco dopo viene fermato dai poliziotti e chiamato alle proprie responsabilità. I poliziotti del commissariato hanno denunciato all’autorità giudiziaria un trentenne di origini nigeriane ma residente da tempo nel territorio fabrianese, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. È stato identificato in meno di 24 ore dal furto, grazie alla comparazione delle foto nella disponibilità della polizia con le immagini acquisite dalle videocamere di sorveglianza del negozio. Tutto è iniziato qualche mattina fa quando il titolare di un negozio di telefonia della città della carta ha denunciato in commissariato il furto del proprio telefono cellulare. Il commerciante, nel corso pomeriggio del giorno precedente, aveva avuto una vivace discussione con un cliente - il quale era stato descritto in maniera dettagliata ai poliziotti - in merito al corrispettivo richiesto per il lavoro di riparazione di uno smartphone. Il cliente aveva iniziato ad urlare e sbraitare in quanto non concordava con il prezzo richiesto. Voleva pagarne appena la metà. Ponendo fine al diverbio, il negoziante lo aveva invitato ad andare via e ritornare solo quando avrebbe avuto l’intera somma. Terminata la discussione, il giovane se n’è andato. Dopo qualche minuto, il negoziante si è accorto della sparizione del proprio smartphone, del valore di 400 euro e così ha raggiunto il commissariato consegnando alla polizia le registrazioni delle videocamere del negozio. Immagini che riprendevano il giovane cliente il quale, mentre si animava e gesticolava, approfittando di un momento di distrazione del negoziante, allungava il braccio verso la parte interna del bancone di vendita. Agganciato il telefonino, lo ha trascinato velocemente nella tasca del giubbotto. Dalle immagini i poliziotti hanno riconosciuto subito l’autore del furto il quale, poco dopo, è stato trovato in una via del centro storico. Alla contestazione dei fatti da parte dei poliziotti il 30enne ha ammesso di aver preso lo smartphone che aveva ancora in tasca. Così nelle stesse condizioni di quando era stato rubato, il telefonino è stato subito restituito al legittimo proprietario che ha ringraziato di cuore i poliziotti. Il giovane è stato denunciato per furto aggravato e nei suoi confronti è stata avanzata richiesta al questore Cesare Capocasa di emissione della misura di prevenzione dell’avviso orale.

Sara Ferreri