Lo chiameremo l’albero della rampa: in mezzo all’Asse

Nell'estate anconetana, un albero cresciuto in modo selvaggio minaccia la sicurezza sulla rampa dell'Asse Nord-Sud. L'intervento di manutenzione annunciato è stato rimandato, lasciando la strada in uno stato pericoloso.

Lo chiameremo l’albero della rampa: in mezzo all’Asse

Nell'estate anconetana, un albero cresciuto in modo selvaggio minaccia la sicurezza sulla rampa dell'Asse Nord-Sud. L'intervento di manutenzione annunciato è stato rimandato, lasciando la strada in uno stato pericoloso.

Dall’albero della vita, all’albero della rampa dell’Asse Nord-Sud. Menzioni biblico-cinematografiche per descrivere una delle scene più assurde in cui ci siamo imbattuti in questa estate anconetana in cui la svolta annunciata per ora non si è vista. L’anno scorso il Carlino aveva segnalato la presenza di un arbusto che dal bordo della rampa che scende da via Bocconi a Vallemiano iniziava a occupare la carreggiata. Le radici si erano sdoppiate e due distinti alberelli erano nati proprio tra il bordo strada e il guard-rail. Di strada quell’alberello ne ha fatta parecchia, al punto da essere diventato una pianta ad alto fusto che nel frattempo della rampa d’asfalto ne ha occupata quasi la metà. Lungo quel breve tratto in discesa, che collega anche con via della Ferrovia e via Monte Marino, con l’asfalto mangiato e ridotto a un colabrodo, ogni giorno transitano centinaia di veicoli. Automobilisti che quella piantina l’hanno vista crescere, qualcuno l’avrà segnalata a chi di dovere, eppure nessuno, magari dal magazzino comunale che, ironia della sorte, si trova a un centinaio di metri in linea d’aria, ha pensato di intervenire. Quell’albero è pericoloso perché impedisce la piena percorrenza della rampa e dunque va eliminato al più presto. Magari come le centinaia di alberelli di frasche o siepi di erbaccia spontanea che fiancheggiano le due carreggiate dell’Asse, da Via Bocconi fino alla confluenza con al Direttissima del Conero e con via 1° Maggio. Vegetazione fuori controllo, invasiva per quanto concerne le corsie stradali e per la piena fruibilità della segnaletica orizzontale e verticale. Tutto questo fa parte del grande intervento di manutenzione straordinaria dell’intero Asse, rampe comprese: verde, segnaletica, caditoie, pulizia da pneumatici esplosi o cerchioni e così via, restava fuori solo la pavimentazione. Annunciato dalla giunta nell’ottobre 2023, partito a novembre inoltrato e poi fermato per le festività natalizie; quando doveva ripartire la giunta ha deciso di attendere gli sviluppi del G7 Salute di ottobre 2024, ma nel frattempo l’Asse Nord-Sud è un disastro e il tempo per sistemarlo prima dell’arrivo dei Grandi della terra scarseggia.