Lo sbarco dei migranti. Permesso negato al consigliere Rubini. Spunta un precedente

Non ha avuto accesso alle operazioni di accoglienza al porto dorico, mentre fu accolta la richiesta di Arnaldo Ippoliti all’epoca in minoranza.

Lo sbarco dei migranti. Permesso negato al consigliere Rubini. Spunta un precedente
Lo sbarco dei migranti. Permesso negato al consigliere Rubini. Spunta un precedente

Accesso alle operazioni di sbarco di migranti dalle navi delle ong al porto di Ancona: due settimane fa il permesso è stato negato a Francesco Rubini (Altra Idea di Città), ma nel gennaio scorso la stessa cosa non era accaduta con Arnaldo Ippoliti, all’epoca consigliere comunale di minoranza per conto della lista civica 60100. E’ stato lo stesso consigliere comunale, nel frattempo entrato in maggioranza dopo la vittoria della coalizione di centrodestra alle elezioni amministrative di maggio, a mostrarsi e palesarsi in maniera chiara: foto, video e post pubblicati sulla sua pagina social in cui mostrava lo svolgimento delle sue funzioni di consigliere sullo sfondo della prua della nave. Allora la nave in questione che aveva appena attraccato alla banchina 22, era la Geo Barents, la seconda imbarcazione umanitaria a cui era stato assegnato lo scalo dorico a gennaio. Per la precisione la nave gestita da Medici Senza Frontiere aveva raggiunto Ancona il 12 gennaio, il giorno dopo il primo attracco in assoluto in città da parte della Ocean Viking. Nel frattempo deve essere successo qualcosa sul fronte dei regolamenti e sulle decisioni da prendere in materia di acceso consentito o meno ai politici che non fossero il sindaco o gli assessori competenti in materia. Era successo con l’allora sindaca Valeria Mancinelli e con l’assessore ai servizi sociali, Emma Capogrossi, si è ripetuto di recente con il sindaco Silvetti e il vicesindaco Zinni. Unico discrimine il ‘no’ a Rubini dopo che il Comune aveva inizialmente dato l’assenso, fornendogli addirittura il pass per accedere al varco doganale della nuova darsena.

Sempre in tema di accoglienza, ieri il sindaco Silvetti ha risposto a un’interpellanza di Massimo Mandarano sull’ordinanza anti-bivacchi promulgata ormai quasi un mese fa: "Non l’ho firmata a cuor leggero – ha detto Silvetti in aula – Si tratta dell’estrema ratio e non riguarda l’ordine pubblico, ma il decoro. Non potevo girarmi dall’altra parte rispetto alle segnalazioni che arrivavano da operatori, cittadini e così via. Le multe? È ovvio che l’impianto sanzionatorio sarà infruttuoso, ma è la stessa norma che la prevede. L’ordinanza che ho firmato aveva tutto un altro senso". Il testo, firmato da Silvetti a fine agosto, scadrà il 31 ottobre e solo allora la giunta farà il punto sugli eventuali benefici.

Nel frattempo, per quelle che sono le nostre conoscenze, la polizia locale ha elevato due verbali, di cui il Carlino ha riportato la notizia nelle scorse settimane, ma non è da escludere che siano state fatte altre multe. Silvetti ha ricordato i servizi messi a disposizione dalla città: "L’accoglienza dei senza fissa dimora – ha aggiunto il sindaco rispondendo a Mandarano – la possibilità di albergare e nei primi mesi la struttura di riferimento ne ha ospitate 179. Gestire l’albergo per chi non ha una sistemazione costa al Comune 180mila euro l’anno, ma presto potenzieremo il servizio con il centro di posta di piazza Medaglie d’Oro che presto sarà operativo".

Pierfrancesco Curzi