Lodo Guenzi inaugura il festival Spilla alla Mole Ma stavolta come attore

"Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio" è il lavoro che andrà in scena: un mix tra stand-up comedy e vita vera

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Dopo l’impegno organizzativo per il concerto di Vasco Rossi l’agenzia Comcerto di Ancona si rimette al lavoro per il debutto del festival ‘Spilla’, previsto questa sera (ore 21.30, ingresso 15 euro) alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Il protagonista è Lodovico Guenzi, in arte Lodo, noto al grande pubblico come cantante del gruppo Lo Stato Sociale. Tra stand-up comedy e vita vera, Guenzi porterà in scena ‘Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio’, titolo che piacerebbe a Elio e Le Storie Tese, o anche agli Skiantos. In realtà Lodo Guenzi non è solo uno dei fondatori e componenti della band, ma anche un attore, un drammaturgo e un compositore. Il suo nuovo spettacolo teatrale parla in parte della sua vita, in parte della morte, dell’arte e del successo, e gioca con gli stati emotivi dell’animo umano facendo ridere, piangere, riflettere. Uno spettacolo bellissimo e sapientemente interpretato, che parla anche di bullismo e di come il destino sappia essere beffardo. Come drammaturgo Guenzi ha firmato diversi spettacoli, tra cui "Ad altezza d’uomo", che racconta in maniera onirica l’omicidio di Gabriele Sandri, e "Ci si mangia vivi", andato in scena in occasione dei vent’anni della caduta del muro di Berlino. Contemporaneamente alla carriera musicale, nel 2016 porta in tournée in tutt’Italia "La rivoluzione è facile se sai come farla" insieme alla compagnia teatrale KEPLER-452. Dopo il successo di Sanremo, Lodo è in scena con "Il giardino dei ciliegi: trent’anni di felicità in comodato d’uso", versione aggiornata e rivista del grande classico di Cechov. Questo lavoro riceve il Premio Rete Critica per il miglior spettacolo dell’anno, totalizzando 50 repliche in giro per il Paese. "Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio" nasce casualmente, dalla richiesta del produttore Pierfrancesco Pisani, a cui Guenzi non ha saputo dire di no.