Lorenzo Farinelli, volevano rubare i soldi per il medico malato

Ancona: altro raid al Savoia, ma i fondi raccolti dal suo ex istituto non c’erano

Lorenzo Farinelli, il giovane anconetano per cui è scattata un’incredibile gara di solidarietà per aiutarlo a curare il tumore

Lorenzo Farinelli, il giovane anconetano per cui è scattata un’incredibile gara di solidarietà per aiutarlo a curare il tumore

Ancona, 5 febbraio 2019 - Nuova irruzione con furto nella notte tra sabato e domenica nei locali dell’istituto superiore Benincasa di via Marini. Forse nel mirino dei ladri c’erano i soldi raccolti durante la settimana per sostenere le cure di Lorenzo Farinelli, il giovane anconetano affetto da una forma particolarmente aggressiva di tumore che dovrà recarsi negli Stati Uniti per affrontare una terapia sperimentale e molto costosa. E’ probabile che i malviventi siano venuti a conoscenza di questa iniziativa di solidarietà, ampiamente diffusa anche tramite i canali social della scuola, e ne abbiano approfittato nella speranza di trovare il ricco bottino. In effetti in soli due giorni erano già stati raccolti nelle varie classi del liceo linguistico circa 1900 euro ma fortunatamente le banconote erano state portate via dal plesso scolastico. I ladri si sono così dovuti accontentare degli incassi del bar, circa 30 euro, di cui si sono impossessati dopo aver forzato il registratore di cassa.

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«Hanno anche provato ad aprire la porta della presidenza – racconta la dirigente d’istituto Alessandra Rucci – ci siamo subito messi in contatto con una ditta che installerà un impianto di allarme e videosorveglianza perchè così non si può andare avanti. E’ almeno il terzo episodio in pochi mesi». I sospetti potrebbero anche ricadere su qualche addetto interno visto che non ci sono segni di effrazione o di scasso all’ingresso. «Sicuramente non si tratta di professionisti – prosegue Rucci – ma è tutto molto inquietante e triste». La scuola sta anche pensando di rivolgersi a un servizio di vigilanza privata e ha intenzione di autofinanziare il nuovo impianto di allarme del Benincasa almeno finchè non arriveranno i fondi stanziati dalla Provincia.

«Questo spiacevole episodio però non deve in alcun modo oscurare la vicenda di Lorenzo – sottolinea la preside – sono molto orgogliosa dei miei studenti che in totale autonomia, attingendo ai loro risparmi, hanno dato vita a questa straordinaria iniziativa. La raccolta andrà avanti fino a giovedì, abbiamo pensato a una raccolta classe per classe perchè i ragazzi non avendo carta di credito avevano difficoltà a donare tramite la piattaforma, cosa che invece hanno fatto docenti e genitori». Rucci non trattiene la commozione e l’ammirazione per questo ragazzo che sta lottando come un leone, ricordando gli anni in cui è stata la sua professoressa di lettere: «Lorenzo aveva una capacità di scrittura fuori dal comune, a volte ha preso anche dei 10. Ma il fatto che abbia poi seguito una carriera scientifica, che sia un medico ma anche un attore e un artista dimostra la sua versatilità e il suo talento. E’ davvero una persona straordinaria, sensibile, profonda e generosa. I suoi amici hanno messo in piedi una macchina da guerra, con una comunicazione da professionisti. L’affetto che lo circonda è incredibile e ha tirato fuori il meglio di noi».