Loreto, il caso della mega antenna La Curia chiama in causa il Comune

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Dall’oggi al domani è sorta una maxi antenna nella piana di Montorso a Loreto, tanto alta da far infuriare i residenti già uniti nel neocomitato "No antenna a Montorso". Il sindaco Moreno Pieroni dovrebbe incontrarli stasera. La Delegazione pontificia intanto si inserisce nel dibattito sulle autorizzazioni, essendo quello terreno di sua proprietà. "Lo scorso anno in pieno tempo di pandemia, Iliad Italia spa ha chiesto alla Delegazione Pontificia di poter installare un’antenna per la trasmissione del traffico telefonico a servizio della cittadinanza. Tale richiesta, motivata dalla insufficiente copertura, rientra anche nel piano strategico nazionale. In quel particolare contesto emergenziale, la Delegazione ha dato la disponibilità di individuare su più terreni una piccola area, condizionandone l’uso al rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni, compresa quella di localizzazione, da parte dei vari enti preposti". Lunedì scorso la Delegazione ha ricevuto da Iliad a comunicazione che gli enti preposti avevano rilasciato i necessari permessi favorevoli. "Pertanto, la procedura poteva dirsi conclusa stante il silenzio assenso del Comune di Loreto. Di fatto il Comune non si è dotato del piano di antenne aggiornato ai sensi della Legge regionale del 30 marzo 2017, che disciplina la materia in questione anche per altre situazioni analoghe. L’Amministrazione comunale era a conoscenza del contratto tra Iliad e la Delegazione pontificia, la cui efficacia contrattuale però era sospesa in attesa del rilascio di tutte le autorizzazioni amministrative. Si presume che da ottobre ad oggi vi era il tempo per aggiornare il piano antenne comunale, risalente ormai a 20 anni fa e, nel caso, bloccare l’iter autorizzativo per l’installazione e il posizionamento dell’antenna in questione".