PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"Lotte intestine sulle nostre spalle"

"Poi ci sono i passaggi ambigui, dove chi governa maschera da errori le sue vere intenzioni. È il caso del...

"Poi ci sono i passaggi ambigui, dove chi governa maschera da errori le sue vere intenzioni. È il caso del...

"Poi ci sono i passaggi ambigui, dove chi governa maschera da errori le sue vere intenzioni. È il caso del...

"Poi ci sono i passaggi ambigui, dove chi governa maschera da errori le sue vere intenzioni. È il caso del cosiddetto bando del Lazzabaretto". Inizia così l’intervento di Carlo Pesaresi, consigliere comunale di opposizione, pubblicato ieri su ’A: Ancona rivista a colori’, iniziativa da lui stesso creata: "L’assessora Marta Paraventi ha fino a ieri sbandierato ai quattro venti, facendosi bella e brava, che la gestione di quella stagione culturale della Mole sarebbe rimasta al settore no-profit, riservando la partecipazione al bando agli enti del terzo settore. Sennonché, in corsa, a bando già pubblicato il testo viene modificato. Non solo viene prorogato il termine di presentazione delle proposte, ma si trasforma anche una parolina e, in riferimento all’iscrizione nel registro degli enti del Terzo Settore che intendono partecipare, ‘ciascuno’ diventa ‘almeno uno’. Risultato? Come per magia, si spalancano le porte di accesso agli operatori commerciali che peraltro, a differenza degli anni scorsi, ma guarda un po’, possono contare su un 30% del punteggio riservato all’offerta economica. Un cambio di una parolina, fatto sembrare come un errore tecnico e di forma, che in realtà è tutt’altro che tale". Pesaresi analizza il quadro della situazione anconetana: "Ancora scelte e contro-scelte. Ancora lotte intestine. Sulle spalle degli operatori culturali e della città. Mi interessano poco le questioni di legittimità formale. Penseranno gli interessati a far valere i propri diritti. Ancor meno il nome del dirigente che si è prestato a tanto. Mi interessano le dinamiche e le scelte politiche. Da cui emerge la conferma che la povera Paraventi è costretta a rimangiarsi le sue stesse parole e a subire a capo chino le decisioni dei suoi colleghi di Fratelli d’Italia. Hai voglia esperienza e sensibilità, questi non le fanno toccare palla".