Uccise la figlioletta, assolto per vizio totale di mente Luca Giustini

Il 36enne di Collemarino il 17 agosto scorso ha ammazzato la piccola Alessia, 18 mesi, convinto di eseguire l’ordine di una voce divina. Tre anni di libertà vigilata

Luca Giustini

Luca Giustini

Ancona, 15 maggio 2015 - È stato assolto per vizio totale di mente Luca Giustini, il 36enne di Collemarino che il 17 agosto scorso ha ucciso la figlioletta Alessia di 18 mesi convinto di eseguire l’ordine di una voce divina. Il gup Paola Moscaroli ha previsto 3 anni di libertà vigilata durante i quali dovrà dimorare in una struttura sanitaria convenzionata perchè il papà killer è socialmente pericoloso.

L’uomo sarà sottoposto a visite semestrali: la dimora in casa di cura proseguirà finché permane la pericolosità sociale. Intanto, la sentenza si porta dietro strascichi polemici tra le parti. La famiglia Bedini (padre e madre di Sara, moglie dell'omicida), attraverso l'avvocato Maila Catani ha lamentato il fatto che dalle dichiarazioni della madre di Giustini dopo il fatto "sembrava si conoscessero circostanze che lasciavano presagire un gesto insano da parte di Luca e che, dunque, potevano indurre a attivarsi in qualunque modo per scongiurare un tragico epilogo". 

La donna, Brunella Michelini, aveva riferito che il figlio era depresso da tempo e che il giorno del delitto era andato da lei, aveva pianto e avevano pregato insieme. Pronta la replica del legale di Giustini, l'avvocato Alessandro Scaloni: "Non è tempo di polemiche, né è utile stabilire se poteva accorgersi di qualcosa una madre che vedeva il figlio ogni tanto o una moglie che ci viveva tutti i giorni. Personalmente - ha detto - penso si sia trattato di un evento talmente abnorme che non poteva essere previsto da nessuno".