SARA FERRERI
Cronaca

L’ultima fatica di Cecilia Galatolo: "Un antidoto alle crisi di coppia"

"L’arte di rovinare matrimoni". Dalla suocera al telefonino,. pubblicato il romanzo. della scrittrice anconetana.

L’ultima fatica di Cecilia Galatolo: "Un antidoto alle crisi di coppia"

"L’arte di rovinare matrimoni" è la nuova fatica letteraria di Cecilia Galatolo, anconetana di origine, ma residente da anni a Castelbellino. Un romanzo pubblicato da Feltrinelli e in vendita da qualche giorno, che ha per protagonisti due diavoli tentatori, espediente narrativo per mettere al centro le sempre più frequenti crisi di coppia e indicare la strada per superarle. "Nel libro – spiega l’autrice marchigiana – c’è un serrato dialogo tra due diavoli specializzati nell’attaccare i punti deboli della famiglia, per creare delle crisi e possibilmente distruggerla. La finzione letteraria riprende il modello delle famosissime ‘Lettere di Berlicche’ di Clive Staples Lewis, in cui paradossalmente dalle considerazioni dei due demoni emergono per contrasto i punti di forza che fondano la famiglia cristiana e che sono da coltivare e rinnovare in una unione che si basa sul sacramento". La dipendenza dal telefonino, ma anche la suocera che non va a genio, le tentazioni e soprattutto l’isolamento in cui, con la quotidianità e alle prese magari con la gestione dei figli, la coppia finisce. "Protagonisti della storia – entra nel vivo del racconto Cecilia Galatolo –, i due diavoli si mettono d’accordo per tentare una coppia di sposi. Un espediente narrativo per arrivare alle tentazioni e alle fatiche quotidiane che la coppia vive. Al centro della vicenda, in questo mio nuovo libro, ci sono le crisi coniugali e in particolare i motivi di contrasto, come la suocera, il cellulare a cui si è spesso attaccati, con le persone che non si guardano più in viso e non si parlano. Insomma, è un espediente narrativo per raccontare la storia reale". Qual è il messaggio del libro? "Alla fine i due riescono a riconciliarsi, dopo essere arrivati praticamente alla separazione – spiega l’autrice –. Ognuno chiederà scusa. Come? Grazie alle famiglie di origine, a chi tiene veramente a questi ragazzi, che senza rendersene troppo conto erano finiti nell’isolamento. Quello che voglio comunicare, infatti, è che è difficile portare avanti un matrimonio da soli. Che quando ci si isola rischia di finire il matrimonio anche per via delle tentazioni della gelosia, dinamiche verosimili e riscontate da me stessa in tanti matrimoni vicini al mio. Le crisi non vanno affrontate da soli, e non sul nascere. Non bisogna dimenticare che non è da deboli chiedere aiuto".