L’ultima sfida è al Carlino I candidati mai così a nudo "Insultata anche la famiglia" "Ho visto mia figlia piangere"

Il confronto nella nostra redazione prima del silenzio elettorale tra politica, appelli e vita. Silvetti: "Hai messo in dubbio la mia competenza". Simonella: "Non mi hai difeso da certi attacchi".

L’ultima sfida è al Carlino  I candidati mai così a nudo  "Insultata anche la famiglia"  "Ho visto mia figlia piangere"

L’ultima sfida è al Carlino I candidati mai così a nudo "Insultata anche la famiglia" "Ho visto mia figlia piangere"

di Andrea Brusa

Longhi per Simonella e Battino per Silvetti: un ex rettore e un ex studente come assessore all’Universiatà: due visioni opposte...

Ida Simonella "Sono molto contenta che l’ex Rettore della Politecnica, Sauro Longhi, abbia accettato l’incarico, una figura di grande competenza nell’ottica quinquennale per la transizione ecologica e digitale. Con lui un nuovo approccio e una maggiore unione tra l’ateneo e la città". Daniele Silvetti: "Con Marco Battino ho scelto il punto di vista dello studente, dell’utente, della base che si deve formare".

Si è parlato poco di cultura: che idee avete?

Ida Simonella: "Kum è meno pop forse, ma ha un livello nazionale, e poi il festival La Mia Generazione, rassegne di grande valore come Corto Dorico, il Festival della Storia, quello dedicato alla filosofia. Tanti eventi diffusi per uno sguardo generale della città".

Daniele Silvetti: "La prima nomina che farò sarà proprio questa una volta eletto e punterò sull’identità della città che si è persa, sulle radici. Di certo per la cultura sceglierò un esterno, un tecnico. Rodolfo Bersaglia? Non lo conosco, me lo hanno segnalato in mezzo a tanti nomi. Qui servono eventi di richiamo nazionale".

Cosa vi piace e cosa non vi piace del vostro avversario?

Daniele Silvetti: "Aver messo in dubbio la mia competenza, al netto della stima reciproca, non mi è piaciuto, ma le riconosco un’attitudine encomiabile".

Ida Simonella: "Tu non hai preso una posizione sugli attacchi social personali dal tuo entourage, un odio pesante. Sia chiaro, ho portato la parrucca per motivi di salute, non temo niente, ma sulle volgarità contro la mia famiglia dovevi fare qualcosa".

Citando Giorgio Gaber: cosa è di destra e cosa di sinistra?

Ida Simonella: "Sinistra significa progressista, accoglienza, sanità e scuola pubblica, diritti e non ricevere insulti perché sono donna.

Daniele Silvetti: "La sinistra di oggi è solo conservazione e ideologia. Destra vuole dire libera scelta, di mercato, d’impresa, di coscienza. Chi è di destra soffre le imposizioni, le rigidità. Io sono liberale, tollerante, aperto sui diritti civili".

Perché dovrebbero votare voi come sindaco e non il vostro avversario?

Ida Simonella: "Voterei per me perché nonostante gli anni bui, tra pandemia, guerra, rincari delle bollette e dei cantieri abbiamo mantenuto una visione con fatti concreti".

Daniele Silvetti: "Io conosco Ancona, la sua gente, pregi e difetti, ci metto la faccia e quando serve so chiedere scusa".

Il momento più alto e quello più basso della campagna elettorale?

Daniele Silvetti: "Vedere mia figlia piangere a 14 anni per un attacco social contro il padre fa male. Quello più alto? I tre leader nazionali sul palco di piazza Roma è stato straordinario, ma l’emozione più forte l’ho provata il giorno della mia presentazione alla città all’ex Fiera della pesca".

Ida Simonella "La volgarità social, una fogna e da contraltare l’emozione del palco delle Muse con Elly Schlein".

Un sindaco deve essere...

Ida Simonella: "Capace, prima di tutto, autentico, visionario, un punto di riferimento per i cittadini".

Daniele Silvetti: "Paziente, deciso e umile".