L’ultima stoccata di Elisa Difra dice addio alla pedana

Domani sera a Jesi la presentazione del libro sulla sua vita

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Senza star li a girarci troppo intorno: la fine (solo momentanea si spera - al Club Scherma Jesi staranno facendo gli scongiuri - in attesa delle eredi al trono), di una monarchia ultra trentennale, quella del fioretto femminile made in Jesi e delle sue regine Giovanna Trillini, Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca. Incoronate giovanissime e assurte a gloria imperitura dalle, e sulle, pedane sacre di Olimpia, felicemente ritornate col passare del tempo alla vita di tutti i giorni, una prole da crescere – tutte e tre hanno due figli - e magari, non si sa mai, indirizzare, sulle orme materne. Alla soglia degli anta Elisa di Francisca è l’ultima delle eredi del maestro Ezio Triccoli a riporre il fioretto nella panca: dopo la nascita di Ettore (2017) e il matrimonio con Ivan Villa (2019), due anni fa, vigilia dei Giochi di Tokyo, a sciogliere l’ultimo dubbio in casa Villa (partecipare alle Olimpiadi o dare un fratellino a Ettore) ci aveva pensato la pandemia.

Con la nascita di Brando - la medaglia più bella mai vinta in vita mia - assicura mamma Elisa, è arrivato anche il definitivo addio alla attività agonistica. Delle notti brave a Jesi, le compagnie sbagliate, le fuga da casa, dell’adolescenza ‘effervescente’ e dei successi in campo mondiale Elisa racconta nel libro Giù la Maschera, scritto con Gaia Piccardi, che verrà presentato, insieme con l’addio alla scherma, domani sera mercoledì alle 21 all’Hemingway Caffè in piazza Spontini a Jesi.

Gianni Angelucci