"L’unico obiettivo è essere uniti per vincere"

La Lega attende la riunione della propria segreteria per il via libera alla candidatura di Daniele Silvetti. Il centrodestra pronto a chiudere

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"Un candidato che arrivi dall’area del centrodestra e che sia in grado di tenere unita l’intera galassia del nostro mondo".

E’ questa, in sostanza, la richiesta che arriva dalla Lega in vista della scelta del candidato che il centrodestra dovrà schierare per le elezioni comunali di Ancona della prossima primavera.

Un identikit che corrisponde, in qualche modo, proprio all’avvocato Daniele Silvetti, attuale presidente del Parco del Conero, ora nelle fila di Forza Italia e che comunque negli anni passati non ha mai abbandonato l’area di riferimento.

La richiesta della Lega potrebbe frenare, quindi, un’apertura a candidature che arrivino dalla società civile restando nell’alveo di chi la politica l’ha comunque praticata. Quella società civile, però, che il centrodestra vuole coinvolgere con forza a partire dalla composizione di liste civiche alle quali si sta già lavorando. In particolare si punta a raccogliere personalità che incarnino quel dissenso attualmente presente verso l’attuale amministrazione comunale di centrosinistra.

Quindi non solo gli storici partiti da Fratelli d’Italia alla Lega passando per Forza Italia, ma anche liste senza simboli di partito e che quindi possano accogliere candidature che arrivino da vari ambiti e anche storie politiche. Tutto questo fermo restando che il candidato debba essere espressione radicata del centrodestra. Non hanno avuto successo gli esperimenti di Fabriano con Sorci e Jesi con Marasca, due candidati sindaci "presi" dal centrosinistra che non sono riusciti a portare a casa la vittoria. Da qui lo stop a questo tipo di progetti.

E quello che sta stupendo anche Roma è che ad Ancona il centrodestra, per la prima volta, stia riuscendo a chiudere su un candidato sindaco con ben sei mesi di anticipo. Almeno questo nelle intenzioni visto che viene dato per certo che l’annuncio arrivi intorno al 10 dicembre. In questi giorni si svolgeranno gli ultimi incontri, anche con esponenti della società civile, per chiudere il cerchio delle future alleanze cruciali per portare a casa il risultato. Una vittoria ad Ancona che sarebbe storica come quella del governatore Francesco Acquaroli in Regione e che toglierebbe il governo del capoluogo di regione al centrosinistra dopo decenni.

a. q.