Luogo del cuore "Che pubblicità per le grotte"

Dalla numero 2 di Giancarlo Tombolini alla 10. Cecilia e Rolando: "Fa piacere vederle valorizzate".

Luogo del cuore  "Che pubblicità  per le grotte"

Luogo del cuore "Che pubblicità per le grotte"

Le grotte come preziosi camerini e spazi dove appoggiare il materiale per le riprese. La produzione della fiction con protagonista Raoul Bova si è avvalsa dell’aiuto anche dei grottaroli che ieri hanno aperto le proprie grotte per metterle a disposizione di tutto lo staff. Dalla grotta numero 2, di Giancarlo Tombolini, istruttore di fitness, alla numero 10, gli anconetani hanno prestato le caratteristiche cavità all’utilizzo del personale di scena. La grotta di Tombolini è servita come camerino per far preparare soprattutto la controfigura di Raoul Bova, un uomo alto come l’attore, con i capelli come i suoi, la sua stazza e che è servito per fare le riprese da dietro. Le altre grotte utilizzate sono state quelle di Cecilia Palazzesi e Rolando Cesaroni. Il gancio con i grottaroli è stata la Guasco, la casa di produzione cinematografica anconetana a cui si è appoggiata la Lux Vide che produce la fiction. E’ stato il suo staff a chiedere ai grottaroli la disponibilità di mettere a disposizione le grotte per una giornata. Poi con il passaparola i grottaroli hanno diffuso la voce e ieri si sono presentati in diversi per aprire la grotta. "A me lo ha detto la mia vicina di grotta – ha spiegato Cecilia Palazzesi, della grotta numero 3 – fa piacere che il nostro Passetto venga valorizzato da un film. Sono cresciuta su questa spiaggia, amo questo mare e se questa fiction servirà a farlo vedere anche ad altri sono contenta". Qualcuno oltre ad aprire la grotta si è portato la famiglia dietro, soprattutto i componenti femminili. "Vogliono vedere Raoul Bova – ha commentato Rolando Cesaroni, della grotta numero 6 – io sono contento se possiamo essere di aiuto, per Ancona è bello, sarà una bella pubblicità. Ho la grotta da 60 anni, praticamente sono nato qui". A Cesaroni hanno fatto tirare fuori anche la barca che è stata messa lungo il camminamento di cemento, per fare scena. Con lui ieri c’erano la figlia Chiara, 34 anni e la nipotina di dieci anni. Hanno atteso fino alle 18 e alla fine Bova lo hanno visto e fotografato. Le riprese sono andate avanti fino a mezzanotte. La fiction, 4 puntate che non andranno in onda prima del prossimo autunno, si chiama "I magnifici 5". Saranno girate scene anche a Numana.

ma. ver.