Lupi vicino alle case: paura tra i residenti

Corinaldo, il sindaco Matteo Principi lancia l’allarme: "Si susseguono i casi di animali uccisi con gravi danni per gli agricoltori"

I lupi tornano a far paura. Dopo gli attacchi, denunciati in autunno, nuovi danni sono stati segnalato ora nell’entroterra. Alcuni attacchi di lupi, che hanno provocato la morte per sbranamento di alcuni animali da allevamento, si sono registrati a Corinaldo. A dare l’allarme è proprio il sindaco Matteo Principi ha voluto portare all’attenzione del presidente della Giunta regionale e ai vertici del Servizio Agricoltura, Sviluppo rurale e Pesca delle Marche la presenza accertata di lupi nel territorio corinaldese. Nella sua segnalazione ufficiale, il primo cittadino ha evidenziato come "le imprese agricole siano già state danneggiate per la conseguente perdita di capi e produttività". Nelle scorse settimane infatti sono state travate le carcasse di alcuni ovini che riportavano i segni inconfutabili degli attacchi dei lupi. Ma ai danni riportati dagli allevatori si aggiunge la paura dei residenti che temono per l’incolumità pubblica, essendo stati avvistati i lupi anche in prossimità dei centri abitati e nelle zone di campagna dove insistono percorsi molto frequentati per le passeggiate all’aria aperta. "La presenza accertata nel territorio dei lupi è fonte di grave preoccupazione per la popolazione tutta – afferma il primo cittadino corinaldese – sia perché gli animali sono stati avvistati anche in prossimità degli abitati, sia perché i nostri paesaggi di campagna sono abituale meta di passeggiate ed escursioni. È evidente che la presenza indiscriminata e incontrollata di lupi costituisce una minaccia per la pubblica incolumità e ciò rende necessario dover ipotizzare un inderogabile ricorso a misure più efficaci di controllo".

Il pericolo legato agli attacchi dei lupi purtroppo è un tema ricorrente in tutto il territorio senigalliese. A novembre due allevatori avevano infatti denunciato ai Carabinieri Forestati di aver subito ingenti danni nel proprio allevamento dove sono state sbranate alcune pecore dai lupi. In particolare in quella circostanza erano state sbranate una trentina di pecore, trovate morte in via del Grottino, sbranate dai lupi, come dimostravano i segni inequivocabili riportati sulle carcasse. Uno dei due allevatori aveva subito un’altra aggressione al gregge, sempre da parte di lupi, qualche mese prima a Morro d’Alba mentre ad Arcevia un allevatore era riuscito a mettere in fuga alcuni lupi avvistati nella sua proprietà prima che attaccassero delle galline.