Maddamma, il poliziotto poeta premiato

Terzo posto per l’ispettore al prestigioso "Iscitella -. Pietro Giannone"

Migration

L’ispettore di polizia senigalliese Antonio Maddamma terzo al premio Ischitella-Pietro Giannone. Una laurea in lettere all’Università di Bologna con una tesi sul poeta rinascimentale in lingua latina Francesco Arsilli, Maddamma è studioso di storia e letteratura locale. Scrittore, poeta in lingua e in dialetto, dal 2006 è redattore del blog letterario "LibriSenzaCarta". La sua passione per la poesia è nata quarant’anni fa: "Ricordo che la mia maestra di scuola elementare, Maria Francesca Possenti, ci dettava in classe alcune poesie d’autore e ci incoraggiava a scriverne di nostre. Erano poesiole scritte da un bambino; credo che si trovino ancora nei miei quaderni di scuola. Non per questo posso essere stato un poeta settenne, come Rimbaud, né diciassettenne, come Pavese, ma è proprio a diciassette anni che ho scritto la mia prima poesia". Questo per l’ispettore Maddamma non è il primo premio: "Mi piace dire che sono stati diversi da quando ho cominciato a concorrere nel 2005; poi, per un certo periodo di tempo, ho smesso di parteciparvi per fare esperienza come giurato". Adesso è arrivato anche un premio importante, uno dei più ambiti dai poeti contemporanei: "Quando me lo hanno comunicato, per me è stata una bellissima notizia. Il premio Ischitella-Pietro Giannone è uno dei più importanti concorsi di poesia nei dialetti d’Italia. Essermi classificato terzo dietro due bravissimi poeti come Patrizia Sardisco e Nevio Spadoni, fra altri undici finalisti, è per me un riconoscimento tanto sperato quanto inatteso".