Maglie nere e rose bianche: "Per te, Noemi"

Alluvione, Barbara si ferma per i funerali della 17enne. Il vescovo: "In questa chiesa animavi la gente con il suono della tua chitarra"

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di Pierfrancesco Curzi

Prima le rose bianche adagiate attorno alla bara dello stesso colore, come bianchi i palloncini liberati verso il cielo dalle amiche più strette. L’apice della commozione nel giorno dell’ultimo saluto a Noemi Bartolucci, la 17enne uccisa dall’alluvione del 15 settembre scorso. Un evento che ha straziato la vita di Simone, suo fratello, unico superstite della famiglia visto che la madre dei due ragazzi, Brunella Chiù, è ancora dispersa. Nel giro di pochi minuti, quel giorno, Simone Bartolucci, scampato alla tragedia, si è ritrovato solo. La disperazione stampata sul suo volto, inconsolabile in chiesa, sul sagrato della chiesa di Santa Maria dell’Assunta e durante il corteo funebre fino al cimitero dove sua sorella Noemi è stata sepolta: "Siamo turbati da una morte scioccante e proviamo turbamento anche davanti al dolore di Simone e degli altri familiari _ ha ricordato durante l’omelia il vescovo di Senigallia, mons. Francesco Manenti _. Noemi ogni domenica, in questa chiesa di Barbara, animava la messa con la sua chitarra ed era felice. Una ragazza piena di vita, rassicurata dalle amicizie, il suo sarà il ricordo fatto memoria e non un mero oggetto". L’atmosfera di Barbara listata a lutto da giorni e in particolare dalla mattinata di ieri. Serrande abbassate, un silenzio assordante e l’intera comunità che si è trasferita dentro e fuori la chiesa parrocchiale, occupando ogni spazio possibile allestito per la cerimonia funebre. Alle 14,30 il corso principale della cittadina che scende verso la chiesa era già pieno di gente. Ad attendere il feretro le amiche di Noemi, il suo volto sorridente stampato nelle magliette stilizzate, nere come il lutto. In chiesa sono entrati, tra gli altri, anche il prefetto di Ancona, Darco Pellos, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il presidente della provincia di Ancona, Daniele Carnevali, il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, una rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale e del liceo Perticari di Senigallia frequentato dalla giovane vittima: "Noemi, sei cresciuta con noi, da ragazzina sei diventata donna _ sono state le parole di una docente del liceo senigalliese _, speriamo di essere state delle buone guide per te. Alla classe non è mai mancato il tuo sorriso i tuoi occhi dolci, la tua allegria, tra scherzi e soprannomi elargiti. Sei stata un’amica attenta e rispettosa. Nulla di te andrà disperso e a voi ragazze dico che noi non vi lasceremo sole, per ritrovare quel sorriso che Noemi ci ha insegnato a indossare". Durante la messa anche un’altra voce: "Per Noemi, la nostra stellina. Per lei la vita non è sempre stata facile. Ringraziamo tutti per gli sforzi fatti per recuperare il suo corpo". Fuori della chiesa è stata organizzata una raccolta fondi da parte della Caritas ed era presente anche un libro delle firme riempito da decine di testimonianze di affetto e vicinanza.