
Da sinistra, Roberto Magris e Ashlin Parker
Inizia con le prime due tappe del progetto ‘Here, There, Everywhere’ il ricco programma estivo di ‘Ancona Jazz’. Stasera (ore 21.30) alla Mole Vanvitelliana in esclusiva italiana si potrà ascoltare il progetto ‘Europlane For Jazz’ del pianista Roberto Magris, affiancato da Tony Lakatos, sax tenore e soprano, Maciej Sikala, sax tenore e soprano, Lukas Oravec, tromba e flicorno, Rudi Engel, contrabbasso, e Gasper Bertoncelj, batteria. Un ritorno eccellente, un ensemble che è quasi un manifesto: Magris rimette in pista dopo vent’anni il suo storico progetto proprio dove tutto iniziò, all’Ancona Jazz Festival 2009. Un sestetto ad assetto europeo (Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Germania, Polonia) che suona come un’orchestra da camera lanciata a tutta velocità, tra riferimenti colti e swing viscerale. Magris è figura centrale del jazz europeo contemporaneo, forte di oltre venti incisioni per l’etichetta americana JMood. Al suo fianco, musicisti di primissima fascia, tra cui l’ungherese Lakatos, uno dei massimi sassofonisti europei, presenza stabile accanto a giganti americani come Al Foster e George Mraz. Il gruppo presenta in anteprima italiana il nuovo disco ‘Freedom Is Peace’, già acclamato dalle riviste specializzate internazionali. Un titolo che è già una dichiarazione di poetica, un invito a lasciarsi attraversare da una musica piena di passione.
Domani (ore 21.30) alla Terrazza di Moroder spazio ad Ashlin Parker & Alfredo Ferrario Sextet con ‘Swing Is King Campaign’. Parker, alla tromba, e Ferrario, al clarinetto, avranno come compagni di viaggio Davide Brillante, chitarra, Simone Daclon, pianoforte, Roberto Piccolo, contrabbasso, e Massimo Caracca, batteria. Il concerto è una celebrazione dello swing come stile di vita, uno spettacolo travolgente che ha come epicentro la tromba vulcanica di Parker, estroverso fuoriclasse di New Orleans. Un artista che incarna il retaggio musicale della sua città come pochi, già membro del quintetto di Ellis Marsalis e della Grammy-winning New Orleans Jazz Orchestra, fondatore della leggendaria Trumpet Mafia. Accanto a lui, in una formazione esplosiva, il grande clarinettista Alfredo Ferrario e una sezione ritmica affiatatissima: sei strumenti per un concerto che non si ascolta soltanto, ma si vive.