Malattie neuromuscolari, ad Ancona apre Nemo

Un centro specializzato a Torrette: 12 posti letto, 2 day hospital e ambulatori

Ancona, apre un centro per le malattie neuromuscolari

Ancona, apre un centro per le malattie neuromuscolari

Ancona, 17 settembre 2019 - «Con il primo febbraio 2020 avverrà la consegna dei locali dando vita a un avamposto di civiltà che mancava». Con le parole di Michele Caporossi, direttore generale di Ospedali Riuniti, il progetto del ‘Centro Clinico NeMO’ diventa concreto. L’annuncio è stato dato ieri, durante una conferenza a Torrette. «Al momento sono previsti 12 posti di degenza ordinaria più 2 per il day hospital e servizi ambulatoriali. La parte individuata – ha aggiunto – è quella del quinto piano, ‘corpo C’ del nosocomio».

Ancona si aggiunge dunque alle città di Milano, Roma, Messina e Arenzano ed è finalmente pronta per ospitare il ‘Neuro Muscular Omnicentre’, «un centro clinico ad alta specializzazione, pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari come la Sla, le distrofie muscolari e la Sma». Gestito dalla ‘Fondazione Serena Onlus’, l’organizzazione è nata nel 2007 dal sodalizio tra Fondazione Telethon, Uildm e Azienda Ospedaliera Niguarda Ca’ Granda, dove ha sede il NeMO Milano. Il progetto marchigiano ha iniziato a concretizzarsi nel 2017, con la sottoscrizione del protocollo d’intesa per l’attuazione dell’accordo Stato-Regioni sulla ‘Presa in carico globale delle persone con malattie neuromuscolari’, tra il presidente Luca Ceriscioli e i rappresentanti delle associazioni di persone con malattia neuromuscolare che, con la sottoscrizione del protocollo, ha fatto sì che la Regione si impegnasse nel migliorare la qualità di vita della comunità delle persone con malattia neuromuscolare promuovendo l’impegno di un percorso strutturato per la promozione di un Centro di eccellenza presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. «La mia emozione è sapere che finalmente possiamo dare una risposta alle persone che hanno avuto la sfortuna in passato di avere delle malattie così gravi – ha commentato Caporossi – e ai quali oggi siamo riusciti ad accendere una speranza. E’ la speranza della ricerca, ma è soprattutto la speranza della solidarietà».

«Due anni fa abbiamo sottoscritto il protocollo con l’obiettivo di poterlo realizzare – ha detto il presidente Regione Marche, Luca Ceriscioli – Il cammino è stato lungo soprattutto sotto il profilo amministrativo ma alla fine ci siamo riusciti. Oggi è una bellissima giornata perché l’avvio del progetto NeMo è un traguardo importante per i pazienti marchigiani e della costa adriatica. Avranno finalmente a disposizione una struttura di eccellenza per le malattie neuromuscolari, dove saranno al centro di un percorso di cura dedicato per migliorare la loro qualità di vita». Per Alberto Fontana, presidente Centro NeMO «è una grande emozione dare il via al nuovo progetto ‘NeMO Ancona’. Una sfida importante che nasce dall’alleanza tra la comunità dei pazienti, le istituzioni e i migliori medici e grazie alla quale possiamo pensare di essere al fianco di chi è affetto da una patologia neuromuscolare, per rispondere in modo efficace al loro bisogno di cura».

Alla presentazione anche il direttore amministrativo Antonello Maraldo che con il suo team ha finalizzato un percorso amministrativo non semplice e il direttore sanitario Alfredo Cordoni. «Il Centro NeMo – ha detto Marika Bartolucci, referente regionale famiglie Sma – è un sogno che aspettavo da una vita. Da quando la Sma è stata diagnosticata 10 anni fa a mio figlio». Emozionato Simone Giangiacomi, Uildma Ancona, che dalla carrozzina ha sottolineato come «oggi stiamo dando vita e speranza a molte persone».