Malori e incidenti: Pasqua thriller in Riviera

Raffica di interventi in occasione della fiera a Numana, a terra o con l’eliambulanza. Anche un mezzo dei sanitari coinvolto in uno scontro

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di Silvia Santini

Fiera in corso lungo il litorale a Marcelli di Numana, dopo due anni di stop per il virus, con centinaia di persone in Riviera, mentre soccorsi e forze dell’ordine intervenivano per rilevare incidenti e per soccorrere persone in preda a malore. Un pomeriggio di festa intenso quello di Pasqua, come non si vedeva da prima della pandemia. È successo tutto verso le 16. L’eliambulanza è atterrata in via Bologna per soccorrere un motociclista 50enne di Camerano che si è scontrato con un’auto. L’uomo è stato portato all’ospedale di Torrette, lamentava dolori forti al costato. Sul posto l’infermieristica di Loreto e una pattuglia dei vigili di Numana. In via Conero, invece, l’automedica dell’ospedale di Osimo è rimasta coinvolta nello schianto con una Volkswagen mentre cercava di di dirigersi verso la fiera dove una persona aveva accusato un malore, fortunatamente non grave. L’allerta è scattata quasi in contemporanea in uno chalet ristorante dove un cliente aveva accusato un malore, a pochi passi dall’ex Santa Cristiana: sono arrivate l’infermieristica di Loreto e l’ambulanza della Croce verde di Castelfidardo. Sui sentieri del Conero una escursionista, 62enne di Napoli, è stata soccorsa per la distorsione di una caviglia. Un caos insomma che ha scatenato non poche polemiche dalle stesse assistenze. "Diverse richieste di soccorso in contemporanea tra Numana e Sirolo. Due associazioni di volontariato (Croce Bianca di Numana e Croce Azzurra di Sirolo) convenzionate, due ambulanze ciascuna (una di prima partenza e l’altra sostitutiva), come richiesto dalla legge regionale per poter svolgere servizio di emergenza sanitaria 118, per un totale di quattro mezzi di soccorso disponibili ma una sola di queste ritenuta sufficiente e quindi autorizzata dall’Asur nell’arco delle 24 ore giornaliere nei territori di Numana e Sirolo e le restanti tre ferme nei garage – scrive la Croce bianca numanese -. A Sirolo la centrale operativa del 118 ha fatto intervenire il solo mezzo territorialmente competente riconosciuto dei quattro mezzi disponibili (in questo caso quello della nostra associazione che era di turno). Il mezzo non era quindi disponibile per sopperire a tutte le altre chiamate provenienti da Numana. Pertanto la Centrale di Ancona soccorso è stata costretta a reperire ambulanze dagli altri territori, Loreto, Osimo, Camerano e Castelfidardo, lasciando così questi comuni senza ambulanze. Non solo: facendo intervenire mezzi di soccorso dai territori limitrofi e quindi, aumentando anche i tempi di risposta all’emergenza, è aumentato anche il rischio di incorrere in qualche incidente dovendo ricorrere poi all’invio di un ulteriore mezzo. Si pubblicizza la Riviera ai fini turistici ma quando le persone arrivano a farci visita, è giusto lasciare vasti territori senza ambulanze per coprirne altri dove le ambulanze devono restare ferme nei garage?".