Maltempo e sicurezza: pulizia di fossi e tombini

E’ partita l’operazione messa in piedi dal Comune anche alla luce delle vicende drammatiche che hanno colpito i territori che confinano con la città

Migration

Già partita la pulizia dei tombini, la prossima settimana è in programma quella dei corsi d’acqua.

Alla luce delle drammatiche vicende che sono accadute la scorsa notte e delle preoccupazioni espresse dai cittadini, l’amministrazione comunale fa presente che sono stati affidati nei giorni scorsi i lavori di pulizia dei fossi ricadenti nel territorio comunale di Falconara: a partire da lunedì 19 settembre, o comunque nel corso della settimana se dovessero verificarsi imprevisti, la ditta appaltatrice interverrà su numerosi corsi d’acqua, tra cui i fossi San Sebastiano, Cannetacci, Rigatta, Castellaraccia, dello Zocco, della Biscia (alla Rocca) e tanti altri.

La pulizia dei tombini (sono in tutto 5.500 quelli del territorio falconarese) è stata invece avviata lo scorso 2 settembre e ha sinora interessato i punti più critici dell’intero territorio comunale.

Anche i lavori finanziati dalla Regione Marche per la regimazione del reticolo dei fossi tra l’abitato di Castelferretti, la zona industriale e l’aeroporto hanno l’obiettivo di ridurre i rischi, in particolare quelli legati all’esondazione dei corsi d’acqua che tanti danni hanno provocato in passato.

Il Comune si è attivato per la prevenzione, pur consapevole che ci sono circostanze in cui l’uomo non può impedire, purtroppo, il verificarsi di eventi naturali eccezionali, in grado di sconvolgere interi territori, come dimostra quanto accaduto nel Senigalliese.

E ovviamente arrivano anche parole di vicinanza ai territori colpiti dall’alluvione da parte del sindaco Stefania Signorini: "Sono vicina ai sindaci e alle comunità colpite dal dramma legato al forte maltempo della scorsa notte – sottolinea il primo cittadino – e, come anticipato dalla presidente Anci Valeria Mancinelli, in rappresentanza del Comune di Falconara mi metto a disposizione per offrire supporto ai territori colpiti".

Una mobilitazione che sta coinvolgendo tutti i Comuni più vicini alla zona colpita dall’alluvione.