Ancona, botte e minacce di morte alla fidanzata 15enne. Cinque anni di maltrattamenti

Blitz all'alba: arrestato il 21enne responsabile delle vessazioni ai danni della sua convivente ora ventenne

L'arresto del 21enne

L'arresto del 21enne

Ancona, 20 ottobre 2018 - Cinque anni di botte, insulti e perfino minacce di morte alla convivente (ora ventenne), da quando aveva 15 anni. Nelle prime ore della mattinata odierna i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona hanno concluso una delicata attività investigativa coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che ha avuto come epilogo l’applicazione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico del 21enne G.S., pluripregiudicato, responsabile di maltrattamenti ai danni della sua convivente ora ventenne.

Il provvedimento Cautelare di carcerazione, è stato disposto a seguito della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.

La vittima, una giovane ventenne, aveva conosciuto G.S. nel 2010 ed aveva instaurato con esso una relazione sentimentale. A partire dal 2013,  quando i due erano ancora minorenni, le cose cominciavano già ad andare male e la vita della ragazza si era trasformata in un vero e proprio inferno tra percosse, insulti, maltrattamenti e minacce di morte, fino a dover ricorrere più volte all’ospedale.

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Raggiunta la maggiore età, i due decidevano di andare a convivere a casa di G.S., ma all’interno della famiglia i rapporti con lo stesso e con gli altri componenti (suocera e due fratelli) erano pessimi per le estreme divergenze di opinioni e per i dubbi che la madre di G.S. nutriva sulla fedeltà della nuora. A fine luglio 2017 dopo l’ennesima lite cessava la convivenza in quanto la giovane decideva di tornare a vivere da sua madre.

Tuttavia, dopo alcuni mesi di insistenti pressioni da parte dell’uomo, la giovane tornava a vivere con lui sotto la medesima ossessività e gelosia manifestata dall’uomo e, in generale, sottomessa alla totale  sopraffazione su cui era fondato il rapporto tra i due. Numerosissimi gli episodi di violenza psicologica e non da meno quelli fisici che hanno portato la ragazza diverse volte al Pronto Soccorso.

Dopo le denunce presentate negli uffici della Questura, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione reati di genere contro le fasce deboli, con estrema delicatezza visto anche l’alto livello di pericolosità e aggressività dell’indagato, hanno ricostruito l’intera vicenda che si protraeva da anni, convogliandola in un fascicolo di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona.

Nelle prime ore della mattinata odierna, i poliziotti hanno raggiunto G.S. nella sua abitazione e lo hanno tratto in arrestato; successivamente lo hanno condotto in carcere a Montacuto (AN) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.