I primi segnali sospetti, quando le forze dell’ordine sono arrivate sotto casa loro. Segnali confermati una volta dentro casa, quando gli operatori hanno trovato di tutto in possesso a madre (già gravata da precedenti con la giustizia) e figlio (sottoposto al regime della detenzione domiciliare): droga in bagno, altra gettata dalla finestra, un bilancino, soldi in contanti con banconote di vario taglio e materiale per il confezionamento. Come non bastasse il giovane si è scagliato contro gli ufficiali in servizio, ma in tempo zero è stato neutralizzato grazie all’utilizzo del taser: sono stati entrambi arrestati per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’intervento è stato effettuato venerdì dai poliziotti della Volante di Ancona e dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile dorico in un’abitazione di Brecce Bianche. A finire nei guai un italiano di circa 25 anni e la mamma sessantenne. All’interno dell’appartamento è stato notato un forte odore che proveniva da una stanza. E in effetti, grazie ad un’ispezione più approfondita, gli operatori hanno rinvenuto nel box doccia, occultato in un sacchetto con indumenti, un barattolo di vetro contenente 40 grammi di cannabinoidi (la conferma grazie agli esami della Scientifica), un bilancino di precisione, oltre ad altro materiale per il confezionamento delle sostanze. La donna, pensando di non esser vista, ha tentato di disfarsi di una confezione lanciandola dalla finestra della camera da letto: si trattava di 78 grammi di stupefacenti, subito recuperati. Nella stessa camera anche 300 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio dei due.
Il ragazzo, durante il controllo, ha provato ad aggredire gli operatori, ma è stato fermato con la pistola ad impulsi elettrici: è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Portati in Questura in via Gervasoni, ieri mattina si è svolta l’udienza per direttissima: arresti convalidati, per il 26enne si sono aperte le porte del carcere di Montacuto.