Nessuna data per la mammografia: dopo la denuncia di una donna tramite il Carlino, arriva la chiamata dell’Ast per fissare l’appuntamento come da priorità (entro 120 giorni): verrà fatta lunedì prossimo. Ma non arrivano i dati richiesti dalla donna e cioè quante prestazioni vengono fatte privatamente e quante invece in regime di sistema sanitario pubblico per cercare di capire come mai in più occasioni il Cup non è stato in grado di dare "un appuntamento in qualsiasi giorno ed orario in tutta la regione nemmeno a sei mesi di distanza". Sul caso della mammografia la direzione Strategica Aziendale dell’Ast Ancona spiega: "Abbiamo ricostruito tutto l’iter di quanto accaduto con i servizi competenti e comunihiamo che la signora è stata regolarmente inserita, come da prassi per tutti gli utenti che si rivolgono alle nostre strutture, nelle prese in carico, così come accade per tutte le situazioni che vengono segnalate e che arrivano agli uffici. Alla signora è stato anche risposto per iscritto – aggiungono – ed è stata ricontattata telefonicamente da un operatore dell’Ufficio relazioni con il pubblico. Le è stato spiegato che, in considerazione della priorità programmabile (P, entro 120 giorni appunto) della sua impegnativa, sarebbe stata ricontattata come da prassi. La signora, peraltro, è stata anche richiamata ripetutamente dagli operatori del gruppo di lavoro delle liste di attesa per comunicarle la data fissata per l’appuntamento. I tentativi di parlare telefonicamente con la signora - da venerdì scorso - sono purtroppo andati a vuoto, finché lunedì finalmente un’operatrice è riuscita a parlarci e comunicarle la data della visita". "Gli uffici dell’Ast Ancona sono sempre a disposizione per qualsiasi necessità dell’utenza – conludono – per spiegare e dare tutte le informazioni. Da mesi si è insediato un gruppo di lavoro preposto alla gestione delle liste di presa in carico dove gli operatori lavorano sinergicamente per rispondere alle necessità dell’utenza".
"Da quasi un mese ormai provo a prenotare un’ecografia mammaria – aveva denunciato Silvia tramite il Carlino dopo aver scritto anche all’assessore regionale Filippo Saltamartini il quale le aveva risposto che la richiesta della donna risultava essere presa in carico – Ho un’impegnativa con priorità P (quindi da fare in 120 giorni, ndr) e non capisco come in tutta la regione non si trovi posto per un’ecografia da qui a 6 mesi, 9 mesi, un anno. Gli apparecchi sono tutti rotti? Mi sembra molto improbabile. Mi hanno messa in lista ma nessuno mi ha chiamata ad oggi. Ho anche chiesto la possibilità di avere un report sul numero delle prestazioni che vengono erogate nei nostri ospedali, sia privatamente che in regime di servizio sanitario nazionale, ma questa richiesta non è stata valutata e quindi non ha seguito nessuna risposta né positiva né negativa. Trovo piuttosto carente questo servizio sanitario regionale". Per ora nessuna risposta sui dati, solo l’informazione che è possibile "fare richiesta scritta formale presso l’ufficio relazioni con il pubblico della Ast Ancona".
Sara Ferreri