Maggioranza divisa sulla revoca della nomina al commissario della Fondazione Città di Senigallia, il 24 maggio scorso, su proposta dell’assessore Guido Castelli, era stato concordato da maggioranza e opposizione, il rinvio della mozione presentata dal Pd per approfondire la questione. "Pesano come macigni, infatti, le assenze di molti consiglieri della Lega e della consigliera di Forza Italia Jessica Marcozzi. Così come pesa l’imbarazzato silenzio di altri consiglieri di maggioranza durante il dibattito in aula – ha spiegato Maurizio Mangialardi, capogruppo Pd - la nomina del commissario straordinario è una decisione voluta e strenuamente difesa, anche con toni piuttosto imbarazzanti, solamente da Fratelli d’Italia". Prima di essere nominato commissario l’avvocato Corrado Canafoglia era stato eletto presidente della Fondazione e dopo sei mesi, insieme all’intero Cda aveva rassegnato le dimissione: "Crediamo che la mancata revoca del commissario straordinario della Fondazione Città di Senigallia toglie alla Regione Marche la possibilità di tutelarsi dall’approvazione di un atto che continuiamo a ritenere illegittimo e che, come tale, dovrà essere valutato dalle competenti autorità. – Mangialardi - Di certo questa decisione della maggioranza, non a caso fortemente e irritualmente sollecitata da settimane dallo stesso commissario straordinario, rischia di rendere illegittimo anche ogni atto che quest’ultimo andrà ad approvare, con il rischio di paralizzare completamente l’attività della Fondazione".
CronacaMangialardi attacca: "Centrodestra a pezzi"