Marasca "nomina" il vicesindaco: Quaglieri

Verso le elezioni, il candidato delle Civiche dell’uscente Bacci sceglie l’attuale assessore al Sociale che però avrà l’ulteriore incarico

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"Marialuisa Quaglieri in caso di vittoria continuerà ad essere assessore alla Salute e ai Servizi sociali. Ma non solo: sarebbe anche il mio vicesindaco". Così il candidato Matteo Marasca delfino del sindaco uscente Massimo Bacci, anche per questo annuncio al suo fianco posiziona un’altra pedina della sua giunta dopo aver svelato di voler tenere Lavori pubblici e Bilancio. Marialuisa Quaglieri è il secondo assessore ‘nominato’ da Marasca dopo il funzionario comunale Landino Ceccarelli a cui verrebbero assegnate Urbanistica e Ambiente. Ma non è tutto perché la prossima settimana Marasca dovrebbe annunciare il terzo assessore quello alla Cultura: "un giovane o una giovane, nel segno del rinnovamento". "Abbiamo scelto - spiega l’avvocato Marasca - l’assessore ai servizi sociali della giunta uscente, socia fondatrice dello Iom e attuale direttore responsabile, per dare continuità al lavoro svolto a supporto delle persone fragili e delle famiglie. Avrà anche il ruolo di vicesindaca. Per noi la trasparenza è un valore irrinunciabile". "Ci siamo impegnati e ci impegneremo per l’ospedale Urbani e soprattutto il pronto soccorso – spiega l’assessore Quaglieri –. Abbiamo chiesto e ricevuto rassicurazioni dalla Regione sull’aumento del livello occupazionale e maggiore attenzione sui tempi di attesa al pronto soccorso. Hanno inserito 10 posti letto in più a servizio del pronto soccorso e hanno assicurato che sarà realizzato l’ampliamento dello stesso (il progetto da 500mila euro che prevede di estendere gli spazi del reparto di emergenza, a sinistra della camera calda dove oggi ci sono le tettoie per le ambulanze, ndr). Sono stati realizzati quattro ambulatori di telemedicina avanzati di cui due a Jesi, uno a Moie e l’altro a Cingoli per fare in modo che i medici di famiglia siano in filo diretto con l’ospedale. Io continuerò a mettere tutto il mio entusiasmo come nei cinque anni trascorsi e segnati per circa la metà dalla pandemia". "Da sindaco come massima autorità sanitaria – aggiunge Marasca - mi impegnerei portando le istanze nella conferenza dei sindaci e consapevole che il Comune può essere cabina di regia e può fare molto se consapevole di essere al centro di un territorio più vasto".

Sara Ferreri