
Coach Marcello Ghizzinardi ha raccolto il maggior numero di panchine nel basket jesino e sul futuro «ne parleremo nei prossimi giorni»
Cinque campionati sulle panchine Aurora/Academy, Marcello Ghizzinardi è l’allenatore col maggior numero di presenze nella storia del basket jesino.
Cominciamo: 17 novembre 2019, cosa le dice? "La mia prima partita a Jesi, derby perso con Ancona".
Jesi ha scelto lei, si può dire visto il curriculum che anche lei abbia scelto Jesi, corretto? "Diciamo che stima ed empatia sono reciproche".
Duecento partite o giù di li sulla panchina di Jesi, quella impressa nella mente? "Il derby vinto con Fabriano al PalaTriccoli l’anno scorso, ricordi indelebili".
Il rimpianto più cocente. "Gara4 playoff 2021 persa in casa ai supplementari con Rieti, tanti jesini in squadra vincemmo il premio per i giovani, vicinissimi a battere quella che era una autentica corazzata".
Rimpianti quest’anno? "Cose di ieri, Gara3 con Treviglio con un pizzico di fortuna chissà come finiva la serie".
La soddisfazione più grande. "Vincere a Ruvo in un momento complicato, un toccasana".
Ottavo posto alla fine della stagione, si poteva fare meglio? "Lascio giudicare agli altri, sull’argomento ho la mia idea e me la tengo".
In tanti hanno tirato un sospiro di sollievo appena saputo che non ci sarebbe stato il derby play-in. Anche lei? "Per come è andata direi di si visto che poi abbiamo fatto i playoff, di sicuro il derby è un momento unico, eccitante, fiumi di adrenalina…".
Il giocatore che ha avuto in questi cinque anni e che vorrebbe sempre con se. "Quello che è stato sempre con me negli ultimi quattro anni, Antonio Valentini".
Jesino e capitano, i più cattivi direbbero ‘raccomandato’. "Se non fosse il giocatore che è lo avrei cacciato da un pezzo".
A proposito di giovani... "Un grazie di cuore a tutti i ragazzi i Nisi, i Malatesta per la disponibilità a costo di tanti sacrifici ci hanno dato una grossa mano durante la stagione".
La lingua batte… e se invece di perderla, l’aveste vinta, gara3? "Avremmo affrontato gara 4 in condizioni mentali opposte, noi più carichi e in fiducia, loro un pochino più depressi… purtroppo con i se e i ma non si è mai fatta la storia".
Non è mistero che anche dal piano superiore arrivino proposte e offerte. Che fa il prossimo anno coach Ghizzinardi? "Vediamo, nei prossimi giorni ne parliamo. Il concetto deve essere se programmi e avventura sono ambiziose, senno che senso avrebbe cambiare?".
Gianni Angelucci