Mareggiate, corsa contro il tempo a Portonovo

Il Fortino Napoleonico alle prese con la burocrazia per sistemare il muro crollato, cede la falesia alle Terrazze, spiaggia ai minimi

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di Ilaria Traditi

Il Fortino Napoleonico alle prese con la burocrazia: i lavori al muro di contenimento crollato il 15 dicembre sono iniziati solo dopo Pasqua anche se per fortuna procedono spediti e dovrebbero concludersi in tre settimane. "Da dicembre a oggi abbiamo dovuto aspettare le autorizzazioni da Ente Parco e Comune – spiega il direttore dell’hotel Eros Renzetti – servono permessi anche per far transitare i mezzi, siamo in un’area delicata e tutelata e ogni tipo di intervento deve seguire un complesso iter passando attraverso tanti uffici diversi prima di ottenere il via libera". E così succede che anche per un muretto da ricostruire esattamente com’era serve una relazione dettagliata, una valutazione di impatto ambientale redatta da tecnici, assai costosa, che tenga in considerazione l’incidenza dei lavori sull’ecosistema e gli habitat. "Pensavo una Cila fosse sufficiente – prosegue Renzetti – alcuni tecnici ormai si rifiutano di prendere incarichi di lavoro a Portonovo per non rischiare esposti o denunce. Del resto operare in un luogo così bello a livello naturalistico comporta dei vincoli a cui dobbiamo attenerci anche se a volte ci sembrano eccessivi. Per questo lavoro oltre alla firma del dirigente comunale sono servite anche quelle di 3 assessori – dichiara Renzetti – e abbiamo già avuto due ispezioni in quattro giorni".

Intanto i lavori procedono, la ditta è riuscita a reperire i materiali (cosa non scontata vista la difficoltà di approvvigionamento soprattutto in edilizia) e per metà maggio al Fortino tutto dovrebbe essere pronto, salvo rallentamenti dovuti al maltempo. Cedimenti si sono registrati anche nella zona delle terrazze dove la falesia è stata "mangiata" dalle mareggiate.

Un altro lavoro atteso a Portonovo che secondo rumors dovrebbe partire a maggio-giugno riguarda il ripascimento della spiaggia, sempre più erosa dalle mareggiate. "Al Fortino abbiamo dislivello di un metro e mezzo ed è tantissimo – prosegue Renzetti – e ogni anno la situazione peggiora. Intanto concentriamoci su cose positive: abbiamo avuto tante presenze a Pasqua e stiamo andando alla grande nelle prenotazioni estive. I quattro hotel di Portonovo sono tutti presi d’assalto". "Non siamo ancora a pieno regime, diciamo che il maquillage alla baia deve essere completato – aggiunge Federica Rubini di Emilia – poi molto dipende dal meteo, con la pioggia e il mare grosso anche noi operatori non possiamo fare granchè. Chiaramente l’erosione è un dato di fatto, è sempre più evidente e comporta che in spiaggia c’è sempre meno capacità di accogliere i bagnanti".

E presto Portonovo si potrà raggiungere anche in bicicletta grazie alla nuova biciclovia del Conero ai nastri di partenza. Il cantiere partirà a giorni nel tratto compreso tra Pietralacroce e il parcheggio a monte. Il valore complessivo del progetto ammonta a oltre 530mila euro. I tempi di realizzazione sono stati calcolati in circa sei mesi.