"Mascherine, basta minacce alle scuole"

Il dirigente regionale Filisetti sull’obbligo in caso di un contatto Covid in classe: "Inaccettabili quei genitori intolleranti"

Migration

Obbligo delle mascherine in classe alla presenza di un caso Covid tra studenti e docenti, è scontro tra direttori scolastici e genitori. Nonostante sia in vigore una normativa ministeriale chiara l’Ufficio scolastico regionale sta ricevendo tante segnalazioni dai singoli istituti, di ogni ordine e grado (ma soprattutto tra infanzia, primaria e secondaria di primo grado), per diatribe molto accese con le famiglie. La vicenda è arrivata anche sul tavolo del direttore regionale Marche, Ugo Filisetti, e il suo commento è tranchant: "Assurdo minacciare i dirigenti degli istituti di non mandare a scuola i propri figli per colpa dell’obbligo della mascherina _ attacca Filisetti _. Ai genitori che vorrebbero tutelare i diritti dei loro figli ricordo, a tal proposito, che loro non hanno alcun diritto di non mandare i loro figli a scuola. Minacciare ripercussioni di questo genere nei confronti dei singoli istituti non ha senso. Va bene, la mascherina può essere fastidiosa, ma è sempre meglio andare a scuola in presenza e indossarla per qualche giorno piuttosto che tornare alla Didattica a distanza direi. Non è una novità per i ragazzi averla addosso, in fondo non li mandiamo mica in miniera a rischiare la vita. Dai report che riceviamo dai dirigenti è curioso notare che la protesta non parte direttamente dagli studenti, magari disposti al sacrificio, ma dai genitori intolleranti per una misura che ritengono ingiusta. Un pensiero basato sul fatto che ormai la mascherina, a parte i luoghi sanitari, non è più obbligatoria pressoché da nessuna parte e dunque perché al bar o al ristorante no e a scuola sì. Difficile ragionare su queste basi". Il problema riguarda tutto il territorio delle Marche e in particolar modo l’anconetano, alle prese con un elevato numero di positività da Covid negli istituti. Una situazione monitorata e ritenuta non preoccupante da parte del massimo dirigente della scuola regionale: "Si sono verificati casi di positività al virus, ci mancherebbe, ma non mi risultano particolari emergenze e la necessità di ricorrere alle supplenze al punto da non riuscire a farne fronte. Non ci sono incrementi innaturali del monte ore delle supplenze _ aggiunge Filisetti _ e comunque i certificati di malattia dei docenti non arrivano all’Ufficio scolastico regionale. A dicembre la percentuale di malattie si alza un pochino rispetto ad altri mesi dell’anno, soprattutto a causa dell’influenza e magari di altro, ma ripeto, non siamo di fronte a un’emergenza in questo momento". A noi risulta invece che in diverse scuole della città la situazione sia abbastanza seria, docenze non coperte per mancanza di insegnanti a causa di malattie e di positività al Covid che ovviamente costringono all’autoisolamento.