Ancona, massaggi hot vicino alla chiesa. Clienti anche minorenni

Sigilli al locale di Torrette: arrestata l’organizzatrice cinese degli incontri

Ancona,  centro massaggi a luci rosse

Ancona, centro massaggi a luci rosse

Ancona, 2 dicembre 2018 - Massaggi a luci rosse nel cuore del centro commerciale a due passi dalla chiesa, blitz della sezione di polizia giudiziaria dei vigili urbani a Torrette. Sigilli ad un negozio di via Tenna. Il blitz degli agenti è avvenuto venerdì nel centro massaggi aperto da qualche tempo proprio al centro commerciale ‘Viola’ di Torrette, nel cuore del quartiere. Nei guai almeno due donne, entrambe di origini cinesi, coinvolte nella gestione e nello svolgimento delle prestazioni sessuali, anche se sono nove le persone che ruotavano all’interno dell’organizzazione. L’arrestata, 45 anni, arrivava a guadagnare fino a 15mila euro al mese dall’attività illecita, mentre al personale ‘in servizio’ entravano in tasca dai 2 ai 4mila euro al mese a seconda dei periodi. Tra i clienti anche minorenni: la polizia locale ha infatti trovato un 14enne, un 15enne e un 17enne (tutti anconetani) che frequentavano il locale a luci rosse.

Oltre ad aver appurato i rapporti con finalità prostituiva, gli inquirenti adesso dovranno ricostruire anche la questione dei contratti di lavoro, tutti in regola, avviati con i suoi collaboratori, anche se buona parte dei quali non veniva utilizzata per lavorare. La direttrice del centro è stata arrestata, mentre un’altra donna, una dipendente, è stata identificata e sono in corso accertamenti sulle altre ragazze. L’indagine è coordinata dalla procura di Ancona che ha dato il via libera per l’intervento messo a segno dagli agenti dopo un lungo periodo di appostamenti, osservazioni, intercettazioni e la raccolta delle deposizioni di alcuni clienti del centro. Il via vai di clienti avveniva in mezzo al passeggio e allo shopping, ma soprattutto a pochi metri dalla chiesa parrocchiale di Torrette.

Nonostante la presenza capillare delle forze dell’ordine, le indagini, i controlli e via discorrendo, continuano a proliferare i punti di incontro dove, ufficialmente, vengono praticati normali massaggi rigeneranti, ma in realtà si nasconde l’ombra di rapporti occasionali: la sottile linea che unisce e divide al tempo stesso, attività lecite da quelle illecite. Dove, per essere chiari, si svolgono prestazioni sessuali a pagamento. Non è la prima volta, infatti, che la stessa polizia municipale, in particolare la sezione di pg competente per materia, interviene in città per smantellare questo malaffare gestito, praticamente sempre, da soggetti di origini cinesi. Il provvedimento della municipale, avvenuto in pieno giorno, con tante attività aperte e passanti, non è ovviamente passato inosservato. Specie quando le donne di origini cinesi sono state accompagnate fuori dal locale e messe dentro auto ‘civetta’ della polizia locale di Ancona. Al momento pare che la donna arrestata non avesse alcun legame con le operazioni, analoghe, in cui centri massaggi cinesi sono stati oggetto di indagine e di sequestri. Oltre a quello in corso Carlo Alberto, l’altro alle Grazie, tutti episodi accaduti nel 2018.