MARINA VERDENELLI
Cronaca

Massignano, il borgo "fantasma" "Non passa neanche lo spazzino"

La frazione in cui è crollata parte della chiesa è dimenticata: "Le erbacce le togliamo noi. Zero servizi"

Massignano, il borgo "fantasma"  "Non passa neanche lo spazzino"

Massignano, il borgo "fantasma" "Non passa neanche lo spazzino"

di Marina Verdenelli

"In questo borgo la gente fa tutto da sola". Siamo a Massignano, frazione del capoluogo dorico. Un gioiellino architettonico dove le case hanno le facciate colorate, sono ad altezza uomo e il panorama regala scorci di mare da togliere il fiato. Dopo il crollo del tetto della chiesa del paese, avvenuto martedì sera, il Carlino ha fatto un tour nel piccolo borgo dove i residenti si sentono abbandonati dal Comune e chiedono attenzioni per decoro e manutenzioni. Le abitazioni sono in continuo restauro da parte dei privati, che ci tengono affinché il luogo rimanga con i sapori di un tempo. Quello che però è competenza della pubblica amministrazione lascia a desiderate. Verde incolto, crepe, intonaco delle mura che cede. Anche l’unica cassetta delle poste è stata sigillata con il nastro adesivo perché ormai inattiva. L’esclamazione che nel borgo la gente fa tutto da sola è stata la prima frase che ieri il Carlino ha sentito iniziando il tour. A dirla non è stato proprio un residente ma un tutto fare impegnato ad aiutare un abitante di Massignano nei lavori della propria casa. "Quel tetto della chiesa – ha osservato Moreno Pirani – lo avevamo già visto che non era in buono stato. Proprio qualche giorno fa, guardandolo, presentava una conca e dicevamo che con la prima nevicata sarebbe crollato. E’ venuto giù prima. Cose che non vanno qua ce ne sono. Non c’è più nemmeno la scuola materna". Eppure c’è chi ha lasciato una città bella come Torino per trasferirsi a Massignano, colpito dalla natura e dalla quiete del posto. "Da due anni io e mio marito viviamo qua – ha raccontato Fiorella Iacoviello – e a manutenzione il borgo è carente. Basterebbe poco. Nella piazzetta c’è un grosso albero secco, che sta lì da quando siamo arrivati noi e nessuno toglie. E’ pericoloso perché nella piazzetta ci giocano anche i bambini e la pianta può crollare".

I residenti hanno scritto mail al Comune, una anche la settimana scorsa, segnalando il problema dell’albero. "Non passa mai nemmeno lo spazzino – ha aggiunto Iacoviello – le erbacce le togliamo noi. Bar? Non ci sono, non c’è nessun servizio qua eppure transitano turisti e anche molti ciclisti". Massignano ha anche una piazzetta panoramica, con tanto di fontanella, ma la scalinata per raggiungerla è piena di erbacce e gli scalini sono tutti sbeccati. Le mura di cinta hanno l’intonaco che si stacca e crepe molto visibili. "Ci vorrebbe più cura – ha detto Antonio Rocca, marito di Iacoviello – l’albero pericolante va tolto. Dopo le tragedie siamo tutti bravi ma è prima che bisogna intervenire". La coppia ha acquistato anche un vecchi casale, che vorrebbe ristrutturare, ma i lavori al momento sono fermi per capire come procederà la questione della cessione del credito che sta bloccando molti investimenti.