Max Pezzali ne fa trenta: doppia data

Il cantante domani e sabato al PalaPrometeo festeggia l’importante traguardo della sua lunga carriera

Max Pezzali ne fa trenta: doppia data

Max Pezzali ne fa trenta: doppia data

Domani e sabato al PalaPrometeo di Ancona trent’anni di hit con ‘Max 30’, un viaggio tra gioia e nostalgia con le canzoni degli 883. Max Pezzali ha scelto di festeggiare i suoi trent’anni di carriera con quello che non è un concerto, ma un viaggio negli anni ’90. Una scaletta che funziona quella con cui il cantautore pavese è pronto a far scatenare tre generazioni. Da ‘Hanno ucciso l’uomo ragno’ a ‘Sei un mito’ passando per ‘Gli anni’, ‘Una canzone d’amore’ fino a ‘Come mai’ e non mancheranno naturalmente i bis delle canzoni più amate degli 883. "Se le sapete cantate con noi", è questo l’invito che Max rivolge ai suoi fans pronti a vivere una festa travolgente.

Quattro grandi schermi, due orizzontali centrali sul palco e due laterali quadrati, sovrastano la scena, su di loro vengono proiettati all’occorrenza visual, video, graphic designed stories e scene live dal palco, che animano ogni pezzo. Pronto ad essere osannato dalla generazione Millenials, Max indosserà abiti colorati e che nei loro particolari ricorderanno ‘Gli anni’, quelli in cui le sue canzoni venivano ballate nelle discoteche di tutta la Riviera. Ad accompagnare il cantautore in questo viaggio negli anni ’90 sono i suoi compagni di palco Davide Ferrario alla chitarra e tastiere, Giordano Colombo ai drum come tamburo Mannaro, Giorgio Mastrocola come Giorgiastain alle chitarre, Lorenzo Poli come Hannibal al basso e infine Ernesto Ghezzi come Mummia alle tastiere.

Gli anni passano veloci e i ricordi rimangono legati alle canzoni, quelle di Max che per due ore e mezzo rimette indietro l’orologio e ’tiene il tempo’: "Viviamo in un tempo dove, per tutta una serie di motivi, anche estetici, vengono proposti solo dei modelli super vincenti, un mondo perfetto da esibire sui social; un mondo talmente perfetto da costringere l’imitatore al bluff per non sentirsi escluso. Io rientro nella categoria degli ’sfigati’ e qui sto benissimo; non sono bello, non sono particolarmente attrattivo e attraente, non sono mai stato cool, mai ricoperto il ruolo del capotavola accentratore di chiacchiere e sguardi. Piuttosto vado inquadrato con il principio di prudenza; nato e cresciuto sotto la stella dell’"io speriamo che me la cavo" e sono uno che in parte ha dimostrato che il talento e sopravvalutato".

Sold out la prima serata mentre sono ancora disponibili dei biglietti, ma solo in alcuni settori, per la data di sabato. Il tour nei palasport si chiuderà proprio al PalaPrometeo. Un concerto dove c’è tantissimo degli 883 ma non manca anche il Max Pezzali solista, due potenze insieme che attraverso le canzoni sono pronte a fare un salto nel tempo abbracciando il suo pubblico che si prepara a cantare con lui perché, per dirla con parole sue, "Non esiste gioia più grande di scrivere canzoni: parole in un quaderno che crescono fino a diventare la colonna sonora della vita di tante persone" e domani molte di quelle persone saranno ad ascoltare e cantare a squarciagola le sue canzoni. E il PalaPrometeo promette spettacolo,

Silvia Santarelli