Maxi investimento per la Mazzini Con 67mila euro riaprirà la palestra

Il Comune trova una soluzione lampo per riaprire al più presto l’impianto sportivo

Migration

Palestra della scuola Mazzini chiusa per l’ammaloramento di una trave, il Comune trova una soluzione lampo e stanzia 67mila euro per arrivare al più presto alla riapertura dell’impianto. Il sindaco Daniela Ghergo con ordinanza del 4 novembre scorso ha interdetto l’accesso e l’utilizzo della palestra a causa di criticità evidenziate negli appoggi delle travi in legno sugli speroni che costituiscono la struttura di copertura, in particolare di quella di testa sul lato Nord -Ovest, "tali da compromettere la sicurezza della struttura" si legge nella determina di affidamento lavori che si conta di terminare in un paio di settimane. Triplice l’intervento di risanamento che comporterà un investimento complessivo di 77.100 euro, già stanziati in bilancio. "L’intervento che è necessario effettuare per ripristinare le condizioni di sicurezza e quindi poter riaprire la struttura - spiegano dal Comune - è lo stesso già effettuato nel 2012 sugli appoggi delle 8 travi (lato scuola)". "Per poter realizzare tale lavoro – spiegano ancora dal municipio - sono state informalmente contattate diverse ditte della zona: tuttavia, attesa sia la particolarità tecnica dell’intervento, sia la circostanza per la quale, in questo momento molte ditte specializzate risultano oberate di lavoro, la maggior parte delle ditte interpellate non si sono rese disponibili all’esecuzione del lavoro richiesto, fatta salva la ditta "Tecla srl" di Gubbio, specializzata nel settore delle costruzioni in legno".

Sa.fe.