Mendicante allontanato "Regole da rispettare"

Stop all’accattonaggio in centro, la comandante della Polizia locale: "Gli agenti agiscono con i modi dovuti". Nel mirino anche un senza fissa dimora

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di Giacomo Giampieri

Stava chiedendo l’elemosina ai passanti, forse con un po’ troppa insistenza e proprio a ridosso degli studi privati e dei negozi, quando si sono avvicinati due agenti della Polizia locale che lo hanno invitato ad allontanarsi. Lui, reagendo d’istinto, ha protestato animatamente, cercando di far valere le sue ragioni e mormorando qualcosa agli ufficiali. Quindi ha recuperato un passeggino dove teneva alcuni viveri, ha svuotato la ciotola dell’acqua per i suoi cagnolini, inseparabili compagni di vita nelle lunghe e logoranti giornate in strada, prima di raccogliere la coperta dove si era adagiato per chiedere qualche spiccio a chi transita nelle vie del centro e imboccare corso Garibaldi in direzione piazza Roma. Una donna, osservando la scena, si è avvicinata alla persona senza fissa dimora e gli ha offerto una banconota. Lui ha ringraziato, grato nei confronti di chi lo ha aiutato, e se n’è andato.

Un episodio, quello di ieri attorno alle 12, che non è l’unico cui si è assistito di recente, in osservanza dei regolamenti e delle norme che pongono un freno all’accattonaggio e provano ad equilibrare il quieto vivere, di tutti, e il sopravvivere, di alcune persone, in scenari di complessità e spesso quando si è vittime di fragilità ed emarginazione. "Badate bene, però: gli agenti hanno grande rispetto della dignità umana e cercano sempre il dialogo prima di intervenire, capendo perfettamente quanto sta accadendo. Ma accanto al rispetto delle persone vi deve essere quello delle regole. Quindi, al di là delle ordinanze, quando le modalità si fanno invasive, e talvolta moleste, gli operatori del Comando dorico devono agire per garantire il rispetto della sicurezza della cittadinanza". Lo afferma la comandante della Polizia locale di Ancona, Liliana Rovaldi, contattata dal Carlino in merito alla situazione.

"Le pattuglie dei vigili appiedate presidiano il centro città e, oltre a controllarlo, con la loro presenza costante assicurano che vi siano decoro, prevenzione e sorveglianza attiva", continua. Fa discutere, in questi giorni, anche la misura restrittiva per arginare l’abuso di alcol nelle zone nevralgiche della città. Qualche effetto positivo lo starebbe producendo. E secondo Liliana Rovaldi, almeno nelle ore diurne, gli eccessi spesso vengono scongiurati. "Anche grazie agli agenti, compresi quelli che monitorano attentamente ciascun quartiere e sono chiamati a vigilare la situazione quotidianamente".

Il tema, invece, di chi purtroppo è costretto a condurre una vita senza una casa, senza una soluzione abitativa stabile, rimane centrale (e tanto si potrebbe dire e fare per sostenerli, concretamente). Ma altrettanto preminente è quello del contrasto al degrado urbano, compito per il quale sono chiamati ad assolvere la loro funzione (delle tante che svolgono) gli ufficiali della Polizia locale. "Pur dovendo intervenire in contesti che non sono tutt’altro che semplici", chiude la comandante. Come a dire: rispetto totale delle persone, ma rispetto anche - e soprattutto - delle regole.