L’assessore Paolo Manarini ha ricevuto nei giorni scorsi la richiesta di rinvio a giudizio a suo carico e sull’intera vicenda si dice tutto sommato "sereno, e non vedo l’ora che finisca". "Sì, ho avuto notizia – commenta l’assessore - e dopo tre anni dalla apertura dell’indagine sono contento di avere l’occasione di dimostrare che il sottoscritto non ha commesso nessun falso come per altro rappresentato nella mia memoria depositata agli atti del procedimento". Secondo la Procura l’assessore avrebbe impartito al geometra Bonci (dipendente del servizio manutenzioni, frana e protezione civile del Comune), e all’ingegnere Maurizio Ronconi, direttore dei lavori (nonché titolare della figura di Rup, responsabile unico del procedimento), di retrodatare la data di compimento lavori (dicembre 2018 invece che gennaio 2019) ai laghetti del Passetto relativamente ad uno "spostamento impianti e inserimento barriera a vapore propedeutici alla impermeabilizzazione dei laghetti" affidati alla Procaccia e C. di Teramo oltre alla "fornitura e messa a dimora di giovani alberi e arbusti in merito alla riqualificazione del verde del parco Passetto" affidati alla ditta agricola di Franco Scalzini di Tolentino. Più di 55mila euro di spesa. Questo per completare i lavori di restyling necessari all’apertura. "Comunque il falso che avrei fatto, ma che non ho fatto – ribadisce Manarini - è stato solo per far eseguire lavori e piantumazioni nell’area dei laghetti che altrimenti non avrebbero potuto essere eseguiti per tempo e ciò, credo, senza arrecare alcun danno economico all’amministrazione comunale. Purtroppo interpretazioni normative complesse possono creare dubbi e quindi portare alla necessità di verifiche giudiziarie che confido possano essere finalmente chiarite". L’assessore, che non è nuovo a posizioni di rilievo nella pubblica amministrazione, sottolinea come "sono in Comune soltanto con spirito di servizio alla città e ai cittadini e con le mani pulite, come dimostrato dalla stessa indagine e come dichiarato dall’inizio di questa vicenda che mi sta facendo molto male". ma. ver.