Microcamera e auricolare all’esame per la patente

Pakistano scoperto dalla sezione di pg della Stradale alla Motorizzazione. Inquadrava le domande e riceveva in diretta le risposte da una centrale

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di Marina Verdenelli

Supera l’esame della patente di guida ma lo trovano con microtelecamera e camicia fatta apposta per essere guidato nelle risposte corrette. Un furbetto da applausi per la genialità del sistema messo in atto ma non certo qualcuno da imitare visto che il giochetto gli è costato una denuncia per frode. L’inganno è stato messo in atto da un pachistano che nei giorni scorsi si è presentato alla Motorizzazione civile di Ancona per dare la prova scritta dell’esame di guida. Lo straniero però non aveva fatto i conti con una attività avviata dalla sezione di polizia giudiziaria della polizia stradale del compartimento delle Marche e finalizzata propria a debellare un fenomeno sempre più ricorrente tra gli stranieri che devono prendere la patente per guidare in Italia. In una delle aule della sede di via Primo Maggio era in corso la prova teorica, attraverso l’utilizzo di un computer. Il candidato è stato notato dagli agenti, posizionati dietro ad una vetrata fatta a posta per vigilare durante l’esame, che aveva una strana postura. Il pachistano avvicinava spesso un braccio al monitor pur non avendone bisogno. Un chiaro segnale che il candidato stava cercando di inquadrare le domande dei quiz con le relative risposte in modo da ricevere un aiuto da chi lo appoggiava a distanza. Il sospetto è diventato una certezza quando, a prova ultimata e brillantemente superata dallo straniero, i poliziotti lo hanno fermato e perquisito. Al candidato è stata fatta togliere la camicetta a maniche lunghe che indossava e proprio nell’indumento, al polsino sinistro, gli agenti hanno visto che c’era un piccolo forellino. Lì c’era stata infilata una piccola microcamera. All’orecchio del candidato i poliziotti hanno trovato un auricolare, della grandezza di una monetina da due centesimi di euro, dal quale il pachistano avrebbe avuto le risposte corrette. I poliziotti hanno trovato anche un modem per trasmettere le videoriprese, collegato ad una ricetrasmittente utilizzata per ricevere le istruzioni comunicate appunto con l’auricolare che lo straniero aveva all’orecchio sinistro. La prova del candidato è stata annullata e lui è stato denunciato a piede libero per frode ai danni della Motorizzazione civile. Dopo la procedura è stato portato all’ospedale di Torrette per rimuovere l’auricolare. Il dispositivo infatti era ben infilato nell’orecchio, al punto da renderlo quasi invisibile. Il pachistano è stato portato nel reparto di Otorinolaringoiatra per estrarre l’apparecchio in modo sicuro. Tutto il materiale usato per essere aiutato nella prova è stato sequestrato dalla polizia. Non è la prima volta che la polizia scopre stratagemmi più o meno stravaganti da parte di candidati per superare gli esami facilmente. In passato le telecamere sono state scoperte sui taschini delle giacche e anche sottopelle. Queste misure illecite di fare i quiz mettono a rischio la sicurezza su strada perché ottengono al patente persone senza i requisiti e le conoscenze previste per una guida corretta.