Nave Ong ha attraccato al porto di Ancona: “Naufraghi molto provati”

Le testimonianze dei soccorritori a bordo. L'arrivo della Geo Barents ad Ancona è previsto per domani, giovedì 12 gennaio, alle 8 del mattino

Ancona, 11 gennaio 2022 – La nave Ong Ocean Viking, con a bordo 37 naufraghi (di cui 12 minorenni) soccorsi al largo della Libia, è entrata nel porto di Ancona e ha attraccato ieri alle 21.05 alla banchina 22, dove erano stati allestiti i moduli per la prima accoglienza. Per il capoluogo regionale delle Marche si tratta del primo approdo di un'imbarcazione che accompagna migranti. 

Le operazioni di prima accoglienza, controlli sanitari e identificazione alla banchina 22 si sono concluse intorno alle 3 di stamane, da quello che si è saputo si sono prolungate per la dichiarazione dei 5 di essere minorenni e dalle verifiche di eventuali precedenti di polizia nei Paesi di origine. Gli attuali 20 adulti sono stati anche loro trasferiti in centri di accoglienza sparsi in tutte le cinque province delle Marche.

La Geo Barents arriverà domani mattina alle 8

La testimonianza: “Naufraghi molto provati”

Molti migranti senza scarpe e calzini, con maglioni legati ai piedi per proteggersi gli arti dal freddo pavimento bagnato della nave sulla quale erano "ammassati, infreddoliti, tremolanti e provati” anche dal mal di mare sofferto durante il lungo tragitto in Adriatico tra onde molto alte. Queste le condizioni dei 37 naufraghi, tra i quali due donne, giunti ieri sulla banchina 22 del porto di Ancona a bordo della Ocean Viking, nella testimonianza di Marco, uno dei volontari della Croce Rossa Italiana saliti a bordo ieri sera per supportare il lavoro dei sanitari, per assistere i migranti e consegnare indumenti, scarpe, coperte per riscaldarsi, durante i tamponi e gli altri accertamenti, prima di essere rifocillati a terra e del trasferimento in centri di accoglienza temporanea nelle Marche. I minori sono accolti in una struttura gestita dalla Caritas a Senigallia. Diverse le istituzioni e associazioni che hanno assistito i migranti nelle varie fasi. Dopo i primi momenti di 'diffidenza’ nei confronti dei volontari, racconta Marco, l'atmosfera si è “scongelata” quando è iniziata la “consegna del materiale per riscaldarsi, le coperte 'metalline’ sintetiche, gli scaldamani e soprattutto le scarpe”.

I migranti "si sono un po’ sciolti, hanno iniziato a sorridere, a ringraziare anche con il pollice”. Le iniziali difficoltà a interfacciarsi con i naufraghi, precisa il volontario Cri, sono state subito superate “grazie al fatto che il personale di bordo aveva creato un bel legame con loro e si riusciva a comunicare con qualcuno dei migranti che parla inglese”. Comunque, un “impatto forte, duro”, ammette Marco, vedere persone molto provate, i loro “occhi smarriti”. Poi la consegna delle calzature colorate arancioni, nere rosse, la vivacità e i sorrisi” soprattutto dei più giovani (17 si sono dichiarati minorenni e il più giovani ha 15 anni, ndr); tra i naufraghi una coppia (un uomo e una donna) di congiunti, sempre insieme e abbracciati per supportarsi durante il lungo viaggio e anche nell'uscita dalla nave. I controlli, stando a quanto si è potuto apprendere, non hanno evidenziato casi di emergenza sanitaria tra i migranti o la necessità di cure in strutture ospedaliere.

Striscioni pro-migranti

Vari striscioni con scritte a sostegno dei migranti sono state esposti in un belvedere nei pressi del porto. "Welcome”, “No alla criminalizzazione delle Ong”, “No border, no nation” le scritte, affiancate dai cartelli delle ‘città accoglientì’. Si tratta di iniziative promosse da diverse associazioni. In precedenza ci sono stati sit-in davanti al Teatro delle Muse, che si trova all'ingresso del porto, e davanti al Tribunale di Ancona. 

Giovedì l’arrivo della Geo Barents

L'arrivo di Geo Barents ad Ancona è previsto per domani, giovedì 12 gennaio, alle 8 del mattino. L'arrivo dei 73 naufraghi a bordo, inizialmente previsto nel primo pomeriggio di oggi, poi slittato a domani a causa delle condizioni meteo.

Le parole del ministro Piantedosi

Su questo e sulle difficili condizioni meteo ieri è intervenuto il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi: "Ocean Viking e Geo Barents sono navi di stazza importante, in passato si sono trattenute in mare per 2-3 settimane in condizioni meteo simili a queste, non sono proibitive, nulla di eccezionale" ha detto Piantedosi in conferenza stampa ad Agrigento, sulle proteste delle ong per il lungo viaggio determinato dall’assegnazione del porto di Ancona. A bordo della Geo Barents ci sono 73 migranti, tra cui 3 donne e una quindicina di minori non accompagnati. Msf, in prima istanza, aveva chiesto al Ministero degli Interni di essere a assegnata a un porto più vicino, sembrava Taranto in un primo momento, poi di poter trasferire le persone recuperate sulla Ocean Viking: entrambe le richieste sono state negate. Tra oggi e domani dunque il porto di Ancona, per la prima volta nella sua storia, si trasformerà in hotspot nazionale per l’accoglienza dei migranti.

Ieri giornata intensa per i preparativi tecnici all’arrivo delle due navi alla banchina 22, ricostruita ex novo negli anni scorsi dopo che erano stati tolti i silos granari. Garantite le operazioni di accoglienza, cure sanitarie, svolgimento dei tamponi Covid, fotosegnalamento.

Il video messaggio della sindaca Mancinelli

È il tema dei migranti minori non accompagnati, che suscita più "apprensione, ansia e anche partecipazione emotiva”, “l'aspetto più delicato di questa drammatica vicenda, perché è evidente che sono proprio queste le persone con maggiori fragilità”.

Così in un video diffuso sul proprio profilo Fb la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli in merito alle due navi (Ocean Viking in arrivo oggi e Geo Barents, probabilmente domani) con a bordo in totale 110 persone salvate al largo della Libia.

"Per la tutela e il sostegno dei minori - spiega - c'è uno specifico ruolo del servizio sociale dei Comuni, in questo Ancona, che con i propri operatori sarà presente al porto al momento dello sbarco, in particolare per la presa in carico per quanto riguarda i minori, ma non solo per quello, anche per eventuali altre situazioni che dovessero presentarsi”.

Nella “città di Ancona attualmente e da tempo, sono ospitate nei diversi centri di accoglienza, circa 400 persone, prima dell'arrivo delle navi" di cui “67 minori”. “Nel pomeriggio di oggi il ministero (degli Interni, ndr) – riferisce la sindaca - comunicherà alla Prefettura quali sono i centri di accoglienza a cui sono destinati i migranti che sbarcheranno ad Ancona, questo per gli adulti”; “per i minori non accompagnati”, in tutto “sono 28” complessivamente sulle due navi, “che hanno affrontato questa tragedia da soli, senza genitori o adulti di riferimento, la Prefettura ha approntato un centro di prima accoglienza temporaneo in provincia di Ancona, e nelle prossime settimane e nei prossimi mesi saranno, redistribuiti nelle diverse comunità per minori convenzionate con i servizi di accoglienza e appositamente dedicate”. 

Mancinelli rende anche noto che i 110 migranti in arrivo a bordo della Ocean Viking (37 di cui 12 minori) e della Geo Barents (73 di cui 16 minori) dopo essere passate nel punto di prima accoglienza allestito nella banchina 22 "per la visita medica, i generi di conforto e l'identificazione, poi saliranno sui pullman, sempre a cura del Ministero degli Interni e della Prefettura per essere portati nei centri di accoglienza decisi dal Ministero degli Interni” e precisa che “non c'è coincidenza tra luogo di sbarco e quello d'accoglienza: ad esempio alcuni di quelli sbarcati a Livorno qualche settimana fa il Ministero li ha destinati proprio a centri di accoglienza in provincia di Ancona”.