
Mille musulmani in preghiera ieri mattina al centro polisportivo comunale di Vallemiano, vicino al pallone geodetico. Una presenza insolita che...
Mille musulmani in preghiera ieri mattina al centro polisportivo comunale di Vallemiano, vicino al pallone geodetico. Una presenza insolita che ha visto anche la visita del vicesindaco Giovanni Zinni, arrivato per dare un segnale di inclusione nel territorio comunale anche per chi è di religione diversa. L’occasione è stata la "preghiera del sacrificio", un incontro che vede riunirsi la comunità islamica di Ancona per pregare e per raccogliere generi alimentari e abbigliamento per le famiglie più povere.
"Lo facciamo tutti gli anni – spiega Ahmed Shohel, 39 anni, rappresentante della comunità islamica dorica ed ex consigliere aggiunto del Comune di Ancona – due mesi dopo la fine del Ramadan. Una preghiera che vede riunirsi sia uomini che donne, dura pochi minuti ma serve a raccogliere risorse da dare a chi ha bisogno, anche se non è dello stesso nostro credo. Raccogliamo beni da donare a famiglie povere che poi raggiungiamo casa per casa in forma privata. Abbiamo preso in affitto la struttura per qualche ora, pagando la relativa quota, e abbiamo invitato il sindaco e il vicesindaco per un saluto. Contemporaneamente la stessa preghiera ha visto riunirsi altri musulmani al Palaindoor, eravamo tanti abbiamo fatto due punti di raccolta diversi. Sono in Italia da 20 anni, Ancona è una città molto inclusiva nei nostri confronti".
L’appuntamento per la preghiera era alle 8.30. Il sindaco per impegni non è potuto andare ma è andato il vicesindaco. "Sono andato in segno di rispetto – dice Zinni – per la cultura altrui. E’ stato anche un momento di riconoscimento da parte di questa comunità del ruolo del Comune del territorio. Ho ringraziato degli inviti che ci fanno e ribadito l’importanza del rispetto delle regole delle leggi del nostro ordinamento giuridico come condizione essenziale per una migliore integrazione".
ma.ver.