Minacce, pedinamenti e offese: stalker fermato

La donna veniva molestata anche quando era col marito, dopo essersi rivolta alla polizia è arrivato il provvedimento del questore

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Anche alla presenza del marito non esitava a urlarle offese gratuite, farle commenti volgari. Le mandava messaggi minacciosi fino a comportarsi in maniera molesta, avvicinandola quando meno se l’aspettava in giro per strada. Nei confronti dell’uomo, albanese residente in provincia, 40 anni, il questore Capocasa ha emesso un ammonimento per stalking su istruttoria della Divisione Anticrimine, notificato nei giorni scorsi all’autore. Un provvedimento necessario, l’uomo agiva senza motivo nei confronti della donna, 50enne del posto, non avendo mai intrattenuto relazioni affettive con la vittima.

E’ stato proprio il perdurare di quei comportamenti a indurre la donna a rivolgersi alle forze dell’ordine. La sua vita era diventata impossibile. Ha chiesto aiuto proprio perché le forze dell’ordine emettessero un provvedimento per fermare quelle condotte ossessive. Al termine dell’attività istruttoria, il Questore ha intimato allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva attraverso l’ammonimento prima che il comportamento dell’uomo degeneri e si concretizzi in azioni aggressive, sia psicologiche che fisiche. Un fatto non isolato. Dall’inizio dell’anno sono già più di 15 gli ammonimenti emessi su istruttoria della Divisione diretta dal vice questore Marina Pepe per contrastare la violenza di genere e porre freno a condotte moleste e persecutorie prima che travalichino in fatti più gravi. Se una persona già ammonita continua a vessare la parte lesa, la condotta diventa perseguibile dall’Ufficio di Polizia senza che occorra una specifica querela della vittima. Proprio per questo motivo la Polizia di Stato tiene a ricordare che è possibile rompere la catena dei soprusi chiedendo aiuto qualora la donna si senta minacciata in tal modo.