Minaccia di uccidere il figlio dopo la lite

Notte di paura a Castelfidardo quando un 65enne ha chiamato i carabinieri per annunciare il suo proposito: trasportato in ospedale

Minaccia di uccidere il figlio dopo la lite

Minaccia di uccidere il figlio dopo la lite

"Venite o ammazzo mio figlio". L’ha detto dall’altro capo del telefono ai carabinieri. E’ stato lui stesso a chiamare prima di inscenare quel folle e tragico gesto di cui parlava. L’ha ammesso ai militari con concitazione anche dopo, quando sono arrivati. Una chiamata, confusa, cui ha fatto seguito un’altra, del figlio stesso che ha chiesto aiuto sempre ai carabinieri.

In casa non c’erano armi comunque né aveva a portata di mano coltelli o altro. A sirene spiegate davanti a casa loro, da dove hanno detto di chiamare nella confusione di quei minuti, sono arrivate le forze dell’ordine. L’altra sera attorno alle 22 in via Redipuglia alla periferia di Castelfidardo c’erano due ambulanze, una pattuglia dei carabinieri e anche una della Municipale. Quell’uomo con problemi psichiatrici ha minacciato di voler uccidere il figlio. C’è stata una lite prima della chiamata. I motivi sarebbero stati molteplici, problemi familiari alimentati dalla malattia di quel fidardense. C’è stato un momento poi in cui è stato sfiorato il limite: lui, 65 anni, stava davvero per fare del male al figlio, 40. Poi si è fermato. Anche i vicini hanno sentito le urla e si sono allarmati e , ancor più, quando hanno visto i lampeggianti di tutta quella task force.

L’uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, provvedimento preso proprio per la sua instabilità psichica. I due non sarebbero venuti alle mani. Ci sarebbero state soltanto parole forti, le stesse che i militari hanno sentito al telefono. Niente più. Quando sono arrivati i militari hanno trovato l’uomo in stato confusionale, concitato. L’hanno portato via e in zona è calato il silenzio, sembrava che nulla fosse accaduto. La notte è scorsa tranquilla.

E’ rimasto solo il dolore in quella casa, dopo quanto successo. Gli agenti della Municipale si trovavano già in zona per un pattugliamento serale secondo le disposizioni volte ad aumentare i controlli su tutto il territorio che proseguiranno anche questo fine settimana. A Osimo sono programmati in contemporanea quelli congiunti, come disposto dal Questore, da parte di Polizia di Stato, Carabinieri e Municipale. E’ di poche settimane fa la notizia di un altro tso effettuato sempre dopo una grossa lite in famiglia, nella vicina Osimo, che ha richiesto sempre l’intervento dei carabinieri della stazione locale chiamati dai vicini, prima che succedesse qualcosa di serio.

Silvia Santini