"Mio figlio bullizzato Voglio dare una mano

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Andrea La Fata, 41 anni, saldatore, è il marito di Patrizia Guerra, la mamma coraggio. Come ha conosciuto i City Angels?

"Curiosando al computer, molto tempo fa, mi ero imbattuto nella loro associazione poi dopo che mio figlio è stato aggredito parlando con il mio avvocato è stato lui che mi ha suggerito: ‘perché non provi a contattarli?’ Io gli avevo spiegato la situazione di mio figlio e che volevo fare qualcosa di legale per evitare che certi episodi si ripetessero. Così ne ho parlato a mia moglie che poi si è attivata per contattarli ad ottobre scorso".

Si aspettava di entrare già a far parte di una squadra con altre persone locali in così poco tempo?

"Non proprio, però avevo fiducia che ci sarebbe stata tanta gente ad unirsi a noi perché tante persone sono stanche di queste situazioni di violenza. Ci sono realtà simili a quelle che ha subito mio figlio. Con qualche amico avevamo iniziato ad andare in centro di pomeriggio per vedere se i nostri figli si trovavano in pericolo".

Cosa l’ha spinta ad aderire come angelo della città?

"Prima di tutto aver toccato in prima persona, come genitore, le tre aggressioni subite da mio figlio e poi per amore dei ragazzi, li ho tutti nel cuore, anche chi fa il bullo, sono giovani che sicuramente manifestano così delle fragilità. Poi mi ha spinto il desiderio di dare una vita serena e tranquilla ai miei figli e ai figli degli altri. Non possono uscire a 17 anni con la paura addosso".

Cosa si aspetta da questa esperienza sulla strada?

"Di fare qualcosa di utile e che altri, vedendoci, ci seguano. Mi auguro che il numero cresca, che ci siano tanti altri nuovi angeli per garantire più tranquillità a chi ha dei figli, che la città si risvegli e ci segua anche per aiutare chi è senza una casa, chi è povero. Stiamo cercando una sede magari qualcuno può aiutarci a trovarla".

Delle baby gang cosa pensa, come fronteggiarle?

"Non spetta noi fermarle ma possiamo aiutare questi giovani a trovare un dialogo, a parlare con loro, capire perché lo fanno e dare dei consigli. Anche io da giovane ho fatto delle bravate, non a questo livello, lo facevo per mettermi in mostra, magari posso aiutarli a cambiare strada".

ma.ver.