Molesta collega, guardia giurata a processo

Le è saltato addosso nell’auto di servizio ma lei si è liberata. Lui ha poi perso il lavoro

Migration

Invita la collega di lavoro a fare l’amore con lui, baciandola e toccandola nell’auto di servizio, durante il lavoro. Un approccio spinto a cui la giovane, che ha meno di 30 anni, si è sottratta con tutte le sue forze, scioccata e impaurita. Per quel fatto, accaduto nel maggio del 2019, una guardia giurata di 43 anni andrà a processo per violenza sessuale. L’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Mengoni, è stato rinviato a giudizio ieri dal gup Alberto Pallucchini. Il processo si aprirà a maggio 2023.

Stando alle accuse avrebbe molestato la collega con cui faceva i turni notturni ad Ancona, per lo più nella zona industriale della Baraccola e al porto. Una sera le sarebbe saltato addosso per baciarla, accarezzandole il collo, poi un braccio e la coscia. "Andiamo a fare l’amore" le avrebbe detto. Quando lei è riuscita a divincolarsi, urlando e pregandolo di smettere, lui le avrebbe anche risposto così: "Che sarà mai è solo un bacio, esagerata".

La giovane ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine facendo una segnalazione dell’accaduto anche all’azienda dove lavoravano entrambi. Il vigilante ha perso il lavoro e la vicenda è andata avanti fino al tribunale. La vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Tommaso Rossi. ma. ver.