Monte Roberto: frana, a mai più I lavori partiranno dopo l’estate

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Buone notizie per la frana di via Pace e via San Marco. Ad annunciarle l’amministrazione comunale: "È previsto dopo l’estate – spiegano dalla giunta Martelli - il via ai lavori di risanamento della frana di via Pacevia San Marco, nel capoluogo. L’intervento, dell’importo complessivo di 967.011 euro, è reso possibile grazie allo stanziamento di fondi statali (63.440 mila provenienti dal Ministero dell’Interno e altri 733.571 erogati con decreto interministeriale) e regionali (170mila euro), ottenuti dalla Giunta per la messa in sicurezza dell’area". A maggio si è conclusa l’aggiudicazione definitiva della gara e la consegna dei lavori (primo e secondo lotto). "L’intervento – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Ingegner Melania Cannuccia – prevede una doppia fila di pozzi drenanti disposti lungo due direttrici parallele nel corpo di frana, collegati tramite uno scarico di fondo, nei quali sarà conferito il drenaggio controllato della Fonte del Crocefisso. Il deflusso idrico sotterraneo sarà convogliato nel fosso esistente a valle dell’edificio privato". I lavori potrebbero partire attorno alla fine dell’estate, tra agosto e settembre: "Saranno stabilizzate anche le due scarpate appartenenti alla strada di via Pace e via Matteotti (dietro al Municipio) con la realizzazione di due paratoie composte da pali trivellati – conclude l’assessore Cannuccia -. La sede stradale verrà risanata attraverso una revisione del sistema fognante di smaltimento delle acque meteoriche e la realizzazione della nuova pavimentazione stradale". Il fenomeno ricade interamente nel bacino idrografico del fiume Esino posto sulla parte alta del versante settentrionale del rilievo collinare di Monte Roberto, immediatamente a ridosso di via Pace e della strada che corre sul perimetro nord delle mura castellane. Il dissesto interessa un pianoro morfologico, esposto a nord-est, compreso fra due gradoni morfostrutturali: quello che borda il centro storico (anche sede della civica residenza) e quello che si estende dalla località Crocefisso a Castelbellino. L’area, da marzo 2015 e in varie fasi e a più riprese, è stata interessata da un esteso fenomeno franoso che ha coinvolto direttamente linee elettriche e acquedotti e lambisce edifici privati e infrastrutture viarie pubbliche. Ha avuto una vistosa riattivazione a marzo 2018 ed è proseguita a lungo.

Sara Ferreri